Approfondimenti

6 aprile giornata di lotta per la salute pubblica

Il COVESAP, Comitato Veneto per la salute pubblica, ha convocato una nuova MANIFESTAZIONE PER LA SANITÀ PUBBLICA per il prossimo 6 aprile, con un corteo che partirà alle ore 14 dalla Stazione FS di Mestre. Tale iniziativa si inquadra in un contesto più ampio, dato che il 7 aprile, giornata mondiale della salute, si terrà la manifestazione europea a Bruxelles.

L’iniziativa si propone due obiettivi fondamentali: il pieno rispetto dell’art. 32 della nostra Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale e la lotta alla privatizzazione della sanità, per la salvaguardia ed il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale che deve essere equo, accessibile ed universale.

L’invecchiamento della popolazione con l’incremento delle malattie croniche e della non autosufficienza; l’aumento delle patologie da inquinamento e da stress lavoro-correlato, l’insicurezza generata dalla precarietà e dalla povertà in larghe fasce della popolazione, il concomitante aumento del disagio psichico e dei fenomeni di dipendenza e fragilità sociale, i nuovi fenomeni globali: pandemie, migrazioni, cambiamenti climatici, il parallelo declino e impoverimento dei Servizi Sociosanitari Pubblici e il venir meno dei Sistemi di protezione sociale, rendono sempre più impellente e necessario un nuovo e radicale cambiamento di rotta delle Politiche Socio-Sanitarie nel nostro paese.

RIVENDICHIAMO

– La Garanzia della Cura, all’interno del Servizio Socio Sanitario Pubblico, sul territorio nazionale e regionale, affinché sia garantito a tutti e ovunque l’erogazione dei LEA e dei LEPS, che vanno implementati e finanziati, anche e soprattutto, nelle aree più periferiche e interne e per le persone con più fragilità. Fondamentale l’abbattimento delle Liste di Attesa che creano insopportabili discriminazioni tra chi può pagare e chi invece rinuncia a curarsi, alimentando fortemente la privatizzazione della Sanità.

– Il Rilancio delle Politiche di Prevenzione e Sicurezza, applicando le norme, nei luoghi di lavoro e di vita, di tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, in un’ottica globale della salute e dei suoi determinanti.

– Il Potenziamento dei servizi territoriali di prossimità e la riorganizzazione della Assistenza primaria, tramite la Piena attuazione del PNRR e del DM 77/2022, con una dotazione adeguata di personale sia sanitario che sociale per farli funzionare.

– La riorganizzazione della formazione e la valorizzazione delle competenze delle varie professioni sanitarie nel sistema pubblico, con un piano straordinario di assunzioni, abolendo i tetti di spesa per il personale tuttora esistenti, insieme ad un compenso economico dignitoso per tutti gli operatori.

La partecipazione democratica dei cittadini e degli operatori ai meccanismi decisionali, la promozione di un modello che garantisca una collaborazione orizzontale tra tutti gli attori della sanità e le istituzioni.

Uno stop deciso alla privatizzazione dell’Assistenza Sanitaria. La Salute non può essere commercializzata, ridotta a merce, o compromessa dalle politiche di austerità e sottofinanziamento. La soluzione non è l’Autonomia differenziata, che produce ulteriori diseguaglianze e disomogeneità nell’offerta di servizi tra i cittadini.

 

PER UN VENETO IN SALUTE

E’ URGENTE UN NUOVO PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE ADEGUATO AI BISOGNI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE

Un Piano che programmi il rafforzamento strutturale del sistema socio-sanitario pubblico attraverso:

  • una nuova e diversa pianificazione dei servizi ospedalieri, con una rete ospedaliera efficiente che fermi lo stillicidio della diminuzione dei posti letto, la chiusura di reparti, la soppressione o l’accentramento dei servizi ambulatoriali di cura o screening;
  • un Incremento dei Servizi di Emergenza/Urgenza soprattutto nei territori più disagiati nelle zone di montagna del bellunese, nei territori dell’area polesana, nelle isole delle zone lagunari, nonché il potenziamento dei servizi di pronto soccorso esistenti, insopportabilmente congestionati;
  • la realizzazione di Ospedali di Comunità e Strutture Riabilitative Pubbliche, totalmente gratuiti, senza la quota di compartecipazione;
  • la gestione efficace del passaggio dall’ospedale al territorio, tramite dimissioni protette, continuità nella presa in carico, una reale Assistenza Domiciliare Integrata;
  • tempi di attesa accettabili per le visite specialistiche e gli accertamenti diagnostici nelle strutture pubbliche, garantendo al cittadino il diritto a scegliere dove curarsi;
  • servizi territoriali con un numero adeguato di operatori e professionalità per i diversi ambiti assistenziali: non autosufficienza, disabilità, salute mentale, dipendenze, salute della donna con la rete dei consultori e dei centri antiviolenza;
  • un numero di Medici di Medicina Generale, di Pediatri, di Medici di continuità assistenziale adeguato alle necessità di salute della popolazione residente; per garantire cure di prossimità continuità assistenziale;
  • possibilità di accesso alle RSA e ai Centri Diurni per tutti, compreso i meno abbienti oggi esclusi per l’elevato costo delle rette e la mancanza di impegnative di residenzialità;
  • la creazione di un nuovo sistema di governance e di coordinamento delle diverse strutture in ambito sanitario e sociale. I Distretti, gli ATS e i Piani di Zona devono essere il fulcro centrale, per garantire un’effettiva integrazione socio-sanitaria per la presa in carico e nei servizi alla persona.

Marzo 2024

Per adesione: mail.covesap@gmail.com

Per informazioni: Salvatore Lihard tel. 3356425209; Mariapina Rizzo tel. 3499424726

 

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