Mercoledì 12 ottobre, con inizio alle ore 18, Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi ospiterà l’incontro con il politologo Gianfranco Pasquino, docente emerito dell’Università di Bologna e accademico dei Lincei.
La conferenza di Pasquino, promossa da Arci nell’ambito del ciclo “Letterature. Piccoli grandi libri”, ha per oggetto il celebre saggio di Norberto Bobbio “Destra e Sinistra” edito nel 1994. Tra i numerosi testi del filosofo torinese, “Destra e Sinistra”, divenne un autentico best-seller e nell’arco di pochi mesi vendette ben mezzo milione di copie, alimentando un ampio dibattito politico-culturale nel nostro paese.
Il nucleo della posizione di Bobbio è che in politica la coppia destra/sinistra ha ancora una sua validità e si basa su un’altra dicotomia, quella tra diseguaglianza e uguaglianza. In sostanza, la sinistra si legherebbe all’idea di uguaglianza e la destra a quella di disuguaglianza.
Occorre però precisare che non stiamo parlando di concetti assoluti. Bobbio sottolinea che gli uomini sono tanto eguali che diseguali come mostra l’esempio della morte: tutti gli uomini muoiono ma ognuno in modo diverso. In questa prospettiva, secondo Bobbio, si possono chiamare egualitari coloro che, pur non ignorando che gli uomini sono tanto eguali che diseguali, apprezzano maggiormente e ritengono più importante per una buona convivenza ciò che li accomuna; inegualitari, al contrario, coloro che, partendo dallo stesso giudizio di fatto, apprezzano e ritengono più importante, per attuare una buona convivenza, la loro diversità.
Un tema centrale per capire la politica e i suoi sviluppi negli ultimi due secoli.