“Il progetto della ciclabile Adria-Valliera, finanziato dalla Regione Veneto con 300 mila euro di contributi a fondo perduto veicolati attraverso il bando relativo alla legge 39/91, risponde alle richieste dei cittadini”-afferma il coordinatore del Movimento Civico IBC Federico Paralovo
“Sono trascorsi circa tre anni, infatti, da quando gli amministratori civici incontrarono gli abitanti di Valliera in due incontri pubblici, ai quali parteciparono alcuni consiglieri di minoranza, per parlare delle ipotesi sul passaggio a livello e nell’occasione i cittadini chiesero di mettere in sicurezza la Sr 443. Una necessità, quest’ultima, per gli abitanti della frazione tagliata da una strada ad altissima percorrenza di mezzi leggeri, di gente e di biciclette, -afferma Enrico Bonato, portavoce delle liste Siamo Adria- Adria Civica e IBC – Basta leggere i
quotidiani locali per capire quanto sia pericolosa la Sr 443 e quanto sia alto il livello di incidentalità tra Adria e Rovigo”.
Le istanze dei cittadini, emerse dalle riunioni, furono prese in carico dal Sindaco e dall’Assessore ai lavori pubblici che dopo vari incontri in Regione Veneto procedettero insieme al resto della squadra civica ad attivarsi per reperire dei fondi attraverso i bandi pubblici.
Una procedura che prevede come la progettazione sia divisa in progettazione preliminare o studio di fattibilità tecnico economica, in progettazione definitiva e in progettazione esecutiva con a capo il Rup, (il responsabile unico del procedimento)per poi dare seguito all’invio delle notifiche e indennità espropriative, per cui è già stata fatta la commissione di gara e a breve inizieranno i lavori.
“ Dal progetto preliminare all’attuale progetto esecutivo approvato, sono trascorsi diversi anni e solo adesso alcuni consiglieri contestano e chiedono un confronto. Un consigliere di minoranza ha fatto pure i complimenti dopo l’assegnazione del bando in questione -spiega il coordinatore di IBC Federico Paralovo- .Tutto questo fa capire la poca attenzione di alcuni consiglieri di minoranza, che ora vogliono solo strumentalizzare politicamente l’opera pubblica in vista delle elezioni comunali del 2023”
“La proposta della lega non poteva essere accettata, -spiega in sintesi il capogruppo di IBC- in primis perché uno dei motivi vincolanti per migliorare la sicurezza stradale è l’accostamento della ciclabile alla strada regionale (a differenza di quanto presentato dalla lega) e in secondo luogo per lo stato avanzato dell’iter che non consente la modifica del progetto, pena la perdita del finanziamento”