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ANPI e CGIL sulla variazione del nome di Via Cimitero ad Adria

ANPI provinciale di Rovigo e CGIL Rovigo esprimono il proprio sostegno alla presa di posizione della sezione ANPI di Adria che, nei giorni scorsi, ha comunicato al sindaco di Adria la contrarietà alla variazione del nome di via Cimitero in via dei Martiri delle Foibe.
Una variazione ritenuta inopportuna per diversi motivi e non certo per il significato valore intrinseco della paventata nuova intitolazione, ma, innanzi tutto, per quanto affermato dall’Anpi adriese in relazione al valore dell’attuale toponomastica.
Scrive l’A.N.P.I. di Adria: “Quando venne inaugurato il monumento a Carlo Chiarato, giovane cattolico antifascista adriese assassinato dai fascisti, la Giunta di allora non gli dedicò consapevolmente la strada del cimitero. Il direttivo di sezione ritiene con la stessa convinzione di allora che il cimitero e il suo viale rappresentino, per tutti gli adriesi, la tradizione secolare dell’unità di tutta la comunità e l’univocità di quel luogo sacro in cui si riconoscono tutti, nella loro comune ed intima identità verso i loro defunti”.

Solo questa motivazione basterebbe per rivedere la decisione da parte della Giunta.
La sezione ANPI di Adria, tempo addietro, approvò giustamente la decisione di collocare, all’interno della cittadella studentesca, una lapide a ricordo delle vittime delle foibe, questo a testimonianza di una posizione non pretestuosa di contrarietà nei confronti dell’argomento in questione, di cui è bene evitare che qualcuno se ne appropri.
Anche Cgil ed Anpi provinciali chiedono che, nei fatti, siano rispettati luoghi e spazi, evitando saggiamente pericolose omologazioni, sovrapposizioni e storicamente rilevanti confusioni. Anche nei termini utilizzati.
ANPI provinciale di Rovigo e CGIL Rovigo limitano l’analisi a queste valutazioni in sintonia e a sostegno di quanto espresso dalla sezione ANPI di Adria.
Ogni iniziativa, ogni decisione, ogni valutazione rispetto a questo tipo di argomenti, dovrebbe essere condivisa e sostenuta da tutte le associazioni di riferimento, dunque riferita a valori attinti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, nata dall’antifascismo e dalle madri dai padri costituenti che l’hanno scritta e promulgata.

Antonella Toffanello                                                             Pieralberto Colombo

Presidente ANPI Provinciale Rovigo                            Segretario Gen. Cgil Rovigo

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