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Avvio positivo della tariffa puntuale corrispettiva nei Comuni dell’Alto Polesine e Rovigo

È partito sabato primo aprile il servizio di conteggio degli svuotamenti e conferimenti dei contenitori del secco residuo ai fini della commisurazione nella tariffa puntuale 2023 (TARIP) che dal primo gennaio di quest’anno ha sostituito la tassa.

Ecoambiente, ha messo a punto una imponente campagna informativa con il sostegno del Consiglio di Bacino ed in collaborazione con i 21 Comuni in cui si è avviata la Tariffa puntuale, attraverso la quale sono state fino ad ora realizzate 41 serate pubbliche delle quali le ultime 8 tutte specificatamente dedicate alla informazione sulla Tariffa puntuale. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni relative all’avvio del nuovo sistema Tariffario, sono stati utilizzati tutti i canali disponibili: spazi e articoli redazionali sui quotidiani locali e sui giornali online, utilizzo dei vari siti web compreso quello aziendale, spot e spazi radiofonici e l’apposito servizio notifiche inviate attraverso la nuova APP Junker, che si dimostra essere molto apprezzata. L’utenza è stata inoltre messa nelle condizioni di avere il contatto diretto con Ecoambiente, attraverso gli sportelli territoriali aziendali presenti nei Comuni di Rovigo, Lendinara, Badia Polesine, Castelmassa e Occhiobello e attraverso le informazioni offerte attraverso il call center aziendale.

I cittadini hanno risposto al di sopra delle attese e i dati, rilevati quasi in tempo reale, dimostrano una riduzione del secco residuo registrata nella prima tornata di raccolta nei Comuni alto polesani e nelle zone di Rovigo nella quale è stato fatto il ritiro del rifiuto, come da calendario.

In tabella, i dati rilevati comune per comune dopo la prima raccolta in regime puntuale rispetto alla media per turno di raccolta effettuate nel 2022 e nel 2021, evidenziano una riduzione del 40% rispetto al 2022 e quasi del 50% rispetto al 2021.

Dati ottenuti dalla prima raccolta in tariffazione puntuale Riduzione quantità rispetto 2022 Riduzione quantità rispetto 2021
Rovigo (Concadirame, Granzette e Roverdicrè) -41% -36%
Rovigo (Sarzano e Buso) -31% -31%
Castelmassa -34% -47%
Ceneselli -21% -43%
Gaiba -46% -54%
Salara -54% -67%
Stienta -52% -58%
Riduzione media rilevata -40% -48%

I dati quantitativi rilevati confermano quindi che in questa fase iniziale, una buona parte dei cittadini ha già compreso le dinamiche del nuovo sistema, soprattutto la regola che il bidone del secco residuo va esposto meno possibile e nel proprio interesse quando è pieno differenziando al meglio rifiuti domestici prodotti. Ecoambiente e Consiglio di Bacino sono consci che si dovrà attendere ancora qualche tempo perché tutti cittadini abbiano appreso e prendano confidenza con i nuovi meccanismi.

Il monitoraggio continuerà tutto l’anno, seguendo con attenzione l’andamento dei comportamenti degli utenti e supportandoli con una informazione mirata e costante.

Ecoambiente rimane a disposizione di tutti gli utenti attraverso i propri canali informativi per fornire ogni utile informazione per agevolare il percorso di cambiamento intrapreso. 

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