Secondo il direttore generale della sanità del Veneto Massimo Annichiarico, che si appresta a tagliare una cifra enorme (1,16 miliardi di Euro, un’enormità!) dai bilanci delle ASL venete, al fine di tenere il Bilancio regionale in pareggio, ciò è dovuto «a una maggiore instabilità del quadro economico-finanziario» e dal fatto che l’amministrazione regionale non conosce ancora quella che sarà l’effettiva erogazione del governo sulla sanità per l’anno in corso. Stupisce il fatto che la dichiarazione avvenga a giugno, quindi a metà dell’anno di esercizio.
Ma i conti non tornano, secondo il Comitato altopolesano dei Cittadini per il San Luca di Trecenta, che ritiene non convincenti le dichiarazioni del Dg alla sanità.
“Il governo ha sbandierato a destra e a manca l’aumento di 3,5 miliardi del fondo sanitario nazionale (e continuerà a farlo, almeno fino al 9 giugno). Ma allora perché questa incertezza in Veneto? Chi non la racconta giusta? E’ il governo che eroga col contagocce le risorse alle regioni, o è l’amministrazione regionale che riduce l’operatività delle Ulss? Intanto nelle Ulss il personale è in grande difficoltà. Come indicato poche settimane fa da FP CGIL e RSU di ASL 5 polesana infatti l’Ulss non assume ed il personale è allo stremo.
