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Dalla Spagna alla Casa Albergo di Lendinara grazie agli scambi Erasmus

Accogliere un giovanissimo studente in Erasmus in una struttura per anziani è una sfida, ma anche una risorsa in più per migliorare il benessere dei residenti.
Lo racconta l’esperienza di Eva e Cristina, giovanissime studenti spagnole, che hanno trascorso due mesi alla Casa Albergo di Lendinara, sperimentando sul campo le competenze apprese nei loro studi come operatrici sanitarie. Il loro progetto di scambio Erasmus+, iniziato a metà marzo, si è concluso in questi giorni con il ritorno a casa delle ragazze.
“Per la Casa Albergo accogliere giovani non è una novità – spiega la psicologa della struttura residenziale, Matilde Montresor – Ma mai come in questi anni è stato importante mantenere progettualità come questa, perché i nostri anziani hanno perso molte cose e tutto ciò che li può arricchire è importante”. La presenza di giovani al fianco del team della residenza arricchisce le giornate dal punto di vista umano e delle relazioni: “C’è una persona che dedica anche solo dieci minuti per accompagnare un anziano a prendere un cappuccino. Soprattutto, c’è una persona che è lì per lui”, aggiunge Montresor.
“Gli educatori si occupano di organizzare attività per fornire stimoli agli ospiti – spiega Aurelio Zenzaro, educatore presso la struttura – All’inizio le studentesse si sono inserite con un ruolo di osservazione partecipante, per poi diventare gradualmente più autonome nell’organizzazione di attività, conoscere meglio i residenti e instaurare relazioni con loro”. Proprio le relazioni sono fondamentali per migliorare il benessere di chi vive alla Casa Albergo: “Chi ha perso tutto ha perso anche la motivazione, lo scopo per alzarsi la mattina. Avere persone giovani, che parlano un’altra lingua è una situazione sfidante e rappresenta una motivazione, uno stimolo in più che ti dà un giorno in più, più ricco”.
Cristina ed Eva si sono inserite in questo contesto. Loro sono di Valladolid, in Spagna, e studiano entrambe al Gregorio Fernandez Educational Centre nell’ambito dell’assistenza alle persone. In questi mesi hanno vissuto a Rovigo, spostandosi quotidianamente fino a Lendinara per svolgere il loro tirocinio. “Al principio la nuova vita qui è stata stancante, ma presto ci siamo abituate – racconta Eva, 18 anni – Il lavoro con le persone anziane è molto gratificante. Ricambiano con sorrisi e abbracci”.
“All’inizio eravamo nervose, era la prima volta che stavamo con anziani, avevamo paura di non riuscire a lavorare bene – aggiunge Cristina, 17 anni – Ci siamo rese conto di quanto sensibili e fragili gli anziani, di come abbiano bisogno non tanto di essere accuditi ma di un buongiorno e di un sorriso. Noi non sappiamo parlare bene italiano, ma un abbraccio sa comunicare tante cose”.
Il tirocinio alla Casa Albergo di Lendinara di Eva e Cristina è frutto della collaborazione tra Zico e la cooperativa Tempo Libero di Brescia. Complessivamente ha coinvolto 5 studenti in Erasmus+ a Rovigo, inseriti in 4 aziende. E’ il terzo progetto di tirocinio Erasmus in cui Zico si sperimenta, portando in un contesto internazionale la propria esperienza nei campi dell’orientamento, della formazione e dell’inserimento lavorativo. L’anno scorso ha accolto a Rovigo 5 estetiste e parrucchiere dall’isola de La Reunione e 5 giovani pasticceri dalla Francia in attività locali legate ai loro percorsi di formazione. In questo periodo, inoltre, sta raccogliendo le iscrizioni di giovani disoccupati interessati a svolgere un periodo in Svezia per formarsi e fare esperienza di lavoro.
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