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Ecoambiente si trasferisce nella ex sede del Consvipo

Ecoambiente ha trovato casa: la nuova sede dell’azienda di proprietà dei Comuni polesani che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in Polesine, dal prossimo ottobre, sarà in via delle Industrie, zona Interporto, in quella che fino a ieri era la sede del Consorzio per lo sviluppo del Polesine, ente attualmente in liquidazione.

La presentazione dell’operazione di acquisto della nuova sede di Ecoambiente, con tanto di consegna simbolica delle chiavi da parte del liquidatore del Consvipo Ivan Dall’Ara al presidente Marco Trombini, è avvenuta ieri.

Va ricordato che la stessa era stata proposta al Consiglio di Amministrazione di Ecoambiente oltre un anno fa dall’allora Amministratore Delegato, e che a seguito del parere favorevole era stata presentata una proposta di acquisto, sulla base di una perizia di stima, poi risultata l’unica pervenuta al Consvipo.

«Questa è una giornata importante – ha esordito Trombini – perché ufficializza l’acquisto del Consvipo da parte di Ecoambiente. Acquisto che arriva dopo il passaggio dal notaio e dopo il passaggio economico».

Avere una sede di proprietà, per l’azienda dei rifiuti polesana, significa da una parte ampliare il proprio patrimonio immobiliare e dall’altra mettere a segno un notevole risparmio. Il cuore amministrativo di Ecoambiente, dal 2016, occupa infatti l’intero quarto piano di 790 metri quadrati del palazzo di proprietà della Provincia in viale della Pace ad un costo di 60mila euro all’anno di canone di locazione. Soldi che, invece, la società riuscirà a risparmiare grazie ad una casa tutta sua, acquistata dal Consvipo per 675mila euro, cifra che sarà ammortizzata in 30 anni, la stessa durata del piano industriale che Ecoambiente ha varato quando, ad inizio 2021, ha ottenuto l’affidamento in house per 30 anni della gestione dei rifiuti.

Ed è proprio questo affidamento ad aver segnato l’inizio delle trattative per trovare una sede nuova: «Abbiamo cercato una sede più consona – ha spiegato Trombini – e l’abbiamo trovata qui perché qui abbiamo anche i nostri centri operativi: l’azienda, in quest’ottica, si sta compattando. Poi va detto che la compravendita tra due enti pubblici non si fa trattando a voce ma attraverso delle perizie di stima di entrambe le parti e da lì hanno preso piede le trattative andate a buon fine, con soddisfazione sia da parte nostra che da parte di Consvipo perché siamo rimasti nell’ambito pubblico».

Dal canto suo, Adriano Tolomei, amministratore delegato di Ecoambiente, oltre ad evidenziare che «si creeranno delle economie in relazione al piano industriale, perché avremo delle ricadute positive in termini finanziari» dato che il canone di locazione dell’attuale sede di 60mila euro all’anno per 30 anni costerebbe complessivamente 1,8 milioni di euro, cifra ben più alta dei 675mila sborsati per l’acquisto del Consvipo, ha puntualizzato: «Faremo dei piccoli interventi di sistemazione, durante l’estate, per adeguare i locali ad ospitare 39 dipendenti e, ragionevolmente, ad ottobre completeremo il trasferimento».

E mentre Michela Bacchiega ha messo in luce come «qui si sposterà la parte
amministrativa andando ad unirsi a quella operativa», Ivan Dall’Ara, presidente del collegio dei liquidatori del Consvipo ha affermato: «Ringrazio la governance di Ecoambiente che ha avuto la sensibilità e l’intuizione di capire la strategicità di questa sede che si inserisce nella fase di liquidazione che Consvipo sta portando a termine. I liquidatori stanno lavorando all’unisono con l’assemblea e tutte queste operazioni sono state infatti confortate dall’assemblea dei sindaci. Nel frattempo, quello che resta del Consvipo e di Polesine Tlc si trasferirà nell’ufficio del lavoro in Provincia».

Presente anche Giovanni Biagini, direttore del Consiglio di bacino, secondo il quale «la scelta di una sede stabile fa parte di percorso di consolidamento che il consiglio non può che apprezzare».

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