Torna a ranghi compatti lo staff tecnico del Baseball Softball Club Rovigo
targato Itas Mutua. Pochi giorni fa sono rientrati in Italia i due coach
Javier Antonio Soto Diaz e Yoel Becerra, che come di consueto avevano fatto
ritorno a Cuba al termine dello scorso anno. La nuova stagione è
all’orizzonte e le attività di pianificazione e organizzazione sono già
entrate nel vivo. Soto Diaz e Becerra hanno già avuto modo di apprezzare
l’ottimo lavoro fatto nelle settimane invernali dagli altri tecnici
rossoblù, a iniziare da Francesco Aluffi e Maurizio Sera per la Serie A di
baseball, da Cristina Pollato, Chiara Bolognini ed Elia Micai per il
softball e baseball giovanile, senza dimenticare il prezioso contributo di
Tommaso Lavezzo, Kay Chieregato e del preparatore atletico Stefano Berto. A
Rovigo i due coach cubani hanno ritrovato anche i connazionali Ricardo
Osorio e Pino Soto, entrambi già operativi nella loro prima esperienza in
rossoblù per garantire una crescita al vivaio e al settore softball.
Già un paio le riunioni operative tra tutti i coach del Baseball Softball
Club Rovigo. Gli impegni sono molti in vista delle prime partite ufficiali
previste a inizio aprile. Dopo due anni difficili, in cui la pandemia ha
fatto slittare l’inizio dei campionati a luglio e maggio, finalmente c’è la
possibilità di pianificare una stagione “normale”.
Tanti gli aspetti da organizzare, compreso il delicato lavoro con i
lanciatori, ruolo in cui Rovigo vanta una grande tradizione, che ha portato
giocatori rossoblù a calcare i più importanti palcoscenici nazionali. “Ho
ritrovato un gruppo davvero motivato e volenteroso – spiega Becerra, che si
occuperà proprio di curare la preparazione sul monte di lancio – Rovigo
vuole continuare a produrre lanciatori di qualità ma occorre pazienza,
questo è un ruolo che va coltivato con passione e pazienza”.
A breve riprenderanno anche gli incontri con il team degli Psicologi dello
sport, che dedicheranno le loro attenzioni soprattutto alle squadre
Seniores. Un contributo importante, che presto si arricchirà anche dei
risultati di uno studio sperimentale condotto su un centinaio di famiglie
per comprendere difficoltà e stati d’animo affrontati durante i difficili
mesi della pandemia. Un’analisi unica nel suo genere, che fornirà
indicazioni utili anche per la pianificazione delle attività future.