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In sintesi le attività sociali e socio sanitarie del Comune di Rovigo

L’attività dell’Amministrazione comunale in questi anni si è orientata verso un lavoro di coinvolgimento della comunità, con un lavoro integrato fra le istituzioni pubbliche e con il mondo del volontariato e del Terzo Settore, quale patrimonio del territorio.  Pertanto sono stati numerosi i patrocini e le partnership concesse ad enti esterni, che hanno realizzato interventi e progettualità nella città e nelle frazioni, sviluppando il senso di appartenenza e potenziando le capacità della comunità civile.

Le molteplici collaborazioni con le altre realtà del territorio hanno avuto lo scopo di promuovere il BENESSERE COLLETTIVO. Ed i nuovi orientamenti di politica sociale invitano infatti a pensare che le azioni e le risorse dedicate ai progetti sociali rappresentano un investimento, non devono essere più visti come costi. https://www.salute.gov.it/portale/rapportiInternazionali/dettaglioContenutiRapportiInternazionali.jsp?lingua=italiano&id=1784&area=rapporti&menu=mondiale

DALL’EMERGENZA PANDEMICA AL LAVORO DI RETE

E’ doveroso ricordare che nel febbraio 2020 si è dovuto affrontare l’Emergenza della PANDEMIA da COVID, con il periodo di LOCKDOWN. In questo periodo gli operatori comunali ed i servizi sociali hanno collaborato con le associazioni ed i volontari, autorizzati dalle forze dell’ordine per poter uscire di casa. Come primo intervento si sono distribuite le poche mascherine agli anziani, poi alla popolazione che comunque doveva rimanere nelle proprie abitazioni. Con fondi della Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro si sono realizzati i primi interventi per dare un riparo alle persone senza dimora, e così prevenire i possibili contagi da COVUID 19. Si sono quindi realizzati i progetti di co-housing per i senza fissa dimora (n.16 ospiti), con 4 appartamenti e asilo notturno aperti all’accoglienza anche diurna con pasti, collaborazione con Caritas Diocesana, Porto Alegre ed Arci Solidarietà (Delibera di GIUNTA COMUNALE DEL 16 /04/2020).

Sempre durante il periodo di Lockdown si è organizzato un lavoro virtuoso con i volontari di diverse associazioni per la consegna delle spese a domicilio, e con la consegna anche dei buoni spesa.

Gli esercenti che hanno aderito sono stati 24 tra negozi anche nelle frazioni e supermercati.

I primi nuclei beneficiari sono stati n. nuclei 1.538.

Molte altre sono state le collaborazioni con l’Azienda ULSS5 da parte delle associazioni di volontariato, per accompagnare le persone anziane alle sedi vaccinali.

 

Va segnalata L’IMPORTANTE COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER PROGETTI INTEGRATI, qualificando i servizi con maggior prossimità e contrasto all’isolamento. Alcuni esempi:

  • SPORTELLO INTEGRATO: attraverso una convenzione con 4 associazioni di volontariato: i volontari si turnano al mattino nella presenza presso una stanza del municipio, vengono forniti servizi di supporto ai cittadini per accedere ai bandi o agli altri servizi comunali;
  • Supporto all’accesso ufficio anagrafe, con volontari dello sportello integrato, per orientare le persone nell’uso del totem e offrire informazioni sui servizi;
  • Supporto al CED per sportello SPID, con impiegati comunali: viene fornito lo spid gratuitamente ai cittadini, ed i volontari facilitano l’accesso allo sportello comunale;
  • Collaborazione con L’EMPORIO ALIMENTARE del CSV, con capofila l’Associazione Bandiera Gialla, che collabora con le molteplici associazioni del territorio che hanno i contatti con le famiglie in situazioni di povertà e basso reddito;
  • Collaborazione con l’EMPORIO NO FOOD, coordinato da Bandiera Gialla, per la disponibilità di vestiario, arredi in donazione, e utili ad es. per arredare le stanze delle famiglie che entrano in alloggi ERP.
  • Tavoli di collaborazione per Anziani soli, e accoglienza famiglie Ucraine; Comunità Sant’Egidio, Parrocchie, Caritas, Croce Rossa Italiana, Blu Soccorso, UISP, ADA, AUSER, ANTEAS, ARCI SOLIDARIETA’ e altre realtà del territorio.

 

POLITICHE SOCIO SANITARIE:

  • Partecipazione alla Conferenza dei Sindaci e ai Tavoli dei Piani di Zona

-Minori: Si sta svolgendo un lavoro di collaborazione con l’ATS- Ambito Territoriale Sociale Ven. 18, con capofila il comune di Rovigo, e con l’ATS- Ambito del Ven. 19, per molteplici progettualità sociali: es. Fondo di solidarietà per la tutela dei minori in situazione di disagio familiare, e per i minori stranieri non accompagnati, per progetti di educativa domiciliare e per l’implementazione del Programma P.I.P.P.I,

quale Livello Essenziale Sociale di sostegno alle famiglie fragili; Interventi per il Pronto intervento sociale e pronte accoglienze, con fondi ministeriali –PRINS.

-Disabili: Si è avviato nel 2023 e prosegue nel 2024 un protocollo con i servizi disabilità dell’Azienda ULSS5 per il potenziamento dei sostegni per l’inclusione scolastica dei bambini e ragazzi con disabilità; oltre al supporto economico con voucher per il trasporto disabili attivato dall’Assessorato all’istruzione.

Inoltre Il Comune di Rovigo ha aderito al percorso con le famiglie di persone con disabilità avviato dalla FONDAZIONE OGGI E DOMANI, per le iniziative del “Dopo di NOI”, con la formazione delle famiglie per l’avvio di esperienze di convivenza per i ragazzi con disabilità.

-Carenza di Medici di Medicina Generale: Per affrontare la carenza dei medici di base si è messa a disposizione gratuitamente una sede ambulatoriale, in un edificio comunale a Sant’Apollinare, che rappresenta un importante riferimento per l’attività del Servizio di Continuità Assistenziale, attivata dall’Azienda ULSS5 con medici che possono seguire i pazienti rimasti sprovvisti del Medico di Medicina Generale.

-Anziani: Intensificate le collaborazioni con i servizi dell’AULSS5 per le Impegnative di cura alle persone minori ed adulte con disabilità ed invalidità; per le dimissioni protette e rapporti con i servizi distrettuali, come il C.O.T. (Centro Operativo Territoriale). Prosegue la collaborazione con le associazioni di volontariato che si occupano di trasporto anziani e disabili.

-Servizio domiciliare: Sono stati potenziati i servizi comunali per anziani: Pasti a domicilio e assistenza domiciliare (aumentate ore e fondi comunali);

Nel 2023 è stato attivato un progetto contro le truffe agli anziani (con fondi del Ministero dell’Interno) “Attenti al lupo”, con incontri di gruppo con anziani per informare sui pericoli e possibili modalità di truffa, e per supportare a livello psicologico chi ha vissuto l’esperienza e rischia di isolarsi per il trauma subito.

-Potenziato il servizio sociale professionale: sono stati assunti altri Assistenti Sociali, utilizzando fondi ministeriali finalizzati al raggiungimento del Livello Essenziale Assistenziale Sociale pari a 1: 5.000 abitanti. Nel 2019 erano 5 e nel 2023 sono diventati 8, ed è in itinere l’assunzione di un ulteriore assistente sociale che potenzierà l’area delle nuove progettualità sull’abitare e grave marginalità.

E ’proseguito anche il percorso con altri Comuni sull’Innovazione Sociale – WILL, finalizzato a migliorare il lavoro intersettoriale interno all’Ente, oltre al potenziamento del lavoro di rete con altri soggetti esterni, secondo l’ottica del welfare di comunità.

SOSTEGNO ALL’ABITARE -SFRATTI/AFFITTI- Il 9/11/2023 è stata approvata in giunta una delibera per definire i criteri adeguati al sostegno delle persone e famiglie che si trovano in situazione di povertà abitativa e per prevenire situazioni di sfratto. Nella destinazione dell’avanzo sono stati dedicati ai servizi sociali 40 mila euro di fondi comunali, per interventi di contrasto alla povertà abitativa, per aiutare le famiglie ad affrontare le spese necessarie per entrare in alloggio ERP assegnati di recente, per individuare soluzioni seppur temporanee di accoglienza, o per pagare morosità al fine di evitare gli sfratti.  I beneficiari sono stati 20 e in alcune situazioni, oltre ad aver posticipato i tempi dello sfratto, si sono sostenute le spese per l’ingresso negli alloggi ERP di recente assegnati (es. contratti per allacciamenti delle utenze domestiche), inoltre vi è stata una collaborazione con le associazioni di volontariato per trasportare in queste nuove abitazioni i mobili ed arredi necessari, che sono stati donati da cittadini solidali (Emporio no food).

Durante il 2023 un importante supporto di sostegno agli affitti è stato fatto con i fondi ministeriali, transitati dalla Regione, con € 250.000 destinati al Comune di Rovigo vi sono stati oltre 300 beneficiari.
Purtroppo questo fondo non sarà riproposto nel 2024, a causa dei tagli del Governo nella nuova legge di

 bilancio, creando così un grave danno per molti cittadini, che beneficiavano di tale sostegno economico utile ad affrontare una spesa essenziale, come il canone d’affitto.

CO-PROGETTAZIONE per i progetti sociali per famiglie, ragazzi e giovani.

E’ ripreso il processo di coinvolgimento delle realtà che operano con i ragazzi ed i giovani, sia istituzionali
sia del Terzo Settore, con fondi dedicati al contrasto della povertà educativa. Una prima co-progettazione è stata avviata a fine settembre 2023 con iniziative di coinvolgimento dei giovani, in continuità con le azioni del progetto ImmagineRO. Si erano svolti in precedenza gli Stati Generali dei Giovani il 24,25 e 26 novembre 2022, con la realizzazione di una pubblicazione “IMMAGINERO: prove tecniche di dialogo per una città a misura di giovani”. Un’altra esperienza di partecipazione è stata realizzata per valorizzare il protagonismo dei giovani, che hanno voluto realizzare un talent show, chiamato BrilleRO: un concorso per giovani artisti di Rovigo, con la serata conclusiva presso il Teatro Studio, che si è svolta con successo il 2 dicembre 2023. Una seconda fase di co- progettazione con ulteriori fondi è stata avviata a dicembre 2023 e permetterà l’ulteriore coinvolgimento di associazioni ricreative, educative e sportive, in continuazione al progetto C.ed.Ro– comunità educante di Rovigo.  Nelle progettualità realizzate nei due anni precedenti sono stati oltre 300 i ragazzi che per la prima volta
si sono avvicinati alle attività sportive, ai doposcuola e alle attività ricreative sostenute dal Progetto C.ed.Ro. 
Il processo virtuoso e sinergico avviato con questi progetti e con gli Stati Generali, ha portato ad avviare un sito e pagina FB per favorire la conoscenza ai cittadini e alle famiglie delle molteplici iniziative che si svolgono a Rovigo, nei quartieri e nelle frazioni. E’ stato realizzato un sito che vuole essere una bacheca collettiva per dare informazione sulle diverse opportunità di inclusione, di partecipazione e di cittadinanza attiva: Succede a Rovigo- per scoprire le cose da fare in città: https://www.succedearovigo.it/

POTENZIAMENTO DI SERVIZI PER ANZIANI E ADULTI FRAGILI:

Nuova sede per il Centro Sollievo dal mese di febbraio sarà presso l’edificio comunale (ex casa dei Gatti) in Piazza Tien An Men (liberata dalla polizia municipale), in cui si svolgeranno attività di gruppo sia al mattino che al pomeriggio; l’edificio raggrupperà diverse associazioni e sportelli famiglia, potenziando la sinergia tra le diverse associazioni e attività proposte ai cittadini

CENTRO ANTIVIOLENZA: – Centro Antiviolenza del Polesine per le situazioni di violenza: affidato alla coop. Domi Group per la gestione del Centro Antiviolenza del Polesine, Sportelli di Adria e Lendinara e Casa Rifugio, per tutte le donne che si trovano nell’intera provincia. Al Centro vi accedono a titolo gratuito, donne e loro figlie e figli minori che hanno subito o si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza di genere, indipendentemente dalla loro nazionalità, etnia, religione, orientamento sessuale, stato civile, credo politico e condizione economica.

INTERVENTI SULLA GRAVE MARGINALITA’

SENZA DIMORA/FRAGILI – Nel corso del 2023 è proseguita l’erogazione di servizi per persone senza dimora e/o fragili, in affidamento a RTI Porto Alegre – Città Solare: sportello/centro di ascolto comunale, asilo notturno comunale “Casa Solidale” (da alcuni mesi anche con due posti per donne); è stato svolto il supporto fino a fine giugno alla mensa dei frati Cappuccini e in seguito alla Locanda di Caritas Diocesana (nuovo servizio di mensa presso il Seminario). E’ proseguita l’attività in strada dell’unità mobile diurna e notturna, la consulenza medica per ospiti di asili notturni (comunale e Arci solidarietà) e centri di ascolto (comunale e di Caritas), la rilevazione ed il monitoraggio delle situazioni di marginalità presenti e l’attività di rete con i principali attori istituzionali e con il SAI (Servizio con posti di Accoglienza per Immigrati).

La stretta collaborazione, avviata dal mese di settembre 2023, tra i servizi sociali comunale, il servizio dell’accoglienza dell’asilo notturno, il centro d’ascolto, gli operatori e volontari di Caritas della nuova mensa ed accoglienza alla Locanda, si sta rivelando un modo utile per accogliere e per meglio orientare le persone a percorsi di reinserimento sociale.
– Scuola di italiano per e donne immigrate, attiva da anni in collaborazione con Caritas diocesana,  presso la sede comunale edificio San Michele in centro a Rovigo.             

CONTRASTO ALLO SFRUTTAMENTO
L’attenzione verso le persone a rischio sfruttamento e in condizioni di marginalità si concretizza e declina in diversi servizi e progettualità avviati da tempo con un lavoro di rete nel territorio tra istituzioni, terzo settore e mondo del volontariato.

“NAVIGARE” contrasto alla tratta.  Il Comune in collaborazione con la Regione e altri capoluoghi di provincia, aderisce al progetto Navigare che si pone come obiettivo l’attuazione di un percorso di supporto a chi è vittima di tratta, prostituzione e sfruttamento in ambito lavorativo. Il nuovo progetto è stato approvato e finanziato dal dipartimento delle Pari Opportunità e a Rovigo vede in particolare la partnership con l’associazione “Il manto di Martino”, braccio operativo di Caritas diocesana di Adria-Rovigo.

RETE SAI (SIPROIMI/SPRAR). Il Comune di Rovigo ha aderito alla rete dei Servizi Assistenza Immigrati, attivando 25 posti di accoglienza temporanee di immigrati (20 a Rovigo e 5 ad Adria), in alloggi gestite dal Terzo settore, con fondi del Ministero degli Interni. Si sono attivate percorsi di inclusione con mediatori culturali, linguistici e con formazione ai fini di inserimenti lavorativi.

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