Le candidate di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini e Roberta Toffanin, insieme ad Andrea Bimbatti, hanno incontrato il segretario della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin e i dirigenti sindacali nella sede di Viale Tre Martiri. Scavazzin ha introdotto l’incontro sottolineando l’apoliticità della Cisl e l’intenzione di sottoporre ai candidati delle diverse coalizioni le istanze del territorio. «Come Cisl Padova Rovigo agiamo su territori molto diversi, con notevoli differenze anche all’interno delle stesse province – ha premesso – Padova può contare sul valore aggiunto dell’Università, ma fatica a far rimanere i giovani, che spesso dopo gli studi cercano lavoro altrove. I problemi principali per il Polesine sono lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione e la difficoltà di fare squadra per mettere in rete le potenzialità e le eccellenze del territorio e programmare così un rilancio del sistema economico, che deve essere più attrattivo nei confronti dei giovani. Abbiamo chiesto in tutte le sedi l’avvio di un tavolo su questi temi tra politica, impresa e parti sociali».
I dirigenti sindacali hanno sottolineato le criticità dei diversi settori come il mancato rinnovo di numerosi contratti nazionali, la carenza di personale nelle case di riposo, i mancati controlli in edilizia e le incertezze nella programmazione dell’accoglienza in un settore dove la maggior parte dei lavoratori è straniero come l’agricoltura.
«Sono temi che intersecano competenze nazionali, regionali e a volte locali – ha osservato la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, candidata al collegio uninominale di Padova 3 – La corruzione si annida nella complessità delle norme e dei regolamenti inutili. Ma quando diciamo che dobbiamo sburocratizzare dobbiamo essere consapevoli che c’è una parte dello Stato che vive di burocrazia. Vanno ridefinite le politiche attive e quelle per l’assistenza e va fatto sia a livello regionale che statale. La chiave è la semplificazione a tutti i livelli, dall’Europa al municipio».
La complessità dei temi affrontati è stata sottolineata anche dalla sen. Roberta Toffanin, capolista nel collegio Veneto 1 che comprende Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno, sempre per Forza Italia. «Dobbiamo dare una svolta a questo Paese e dobbiamo farlo riportando il lavoro al centro, superando la logica del mero assistenzialismo. Il reddito di cittadinanza è stato un fallimento perché collegato con delle politiche attive che non funzionano, nemmeno in Veneto dove le cose vanno meglio che in altre regioni. Bisogna dare al Paese una continuità di governo e lo si può fare con un governo politico. Abbiamo bisogno di regole certe e strutturali, anche sulle pensioni, per permettere alle famiglie e alle imprese di organizzarsi. Per trattenere i giovani sul territorio pensiamo che la riforma degli Its porterebbe dei risultati. La formazione deve essere più vicina alle esigenze del territorio, anche per contrastare la dispersione scolastica. Dobbiamo incentivare la produttività, diminuire il cuneo fiscale e rendere strutturali e benefit aziendali».