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L’Arci ricorda Gian Antonio Cibotto a cinque anni dalla scomparsa

Cinque anni fa, il 5 agosto 2017 si spegneva, dopo una lunga malattia, Gian Antonio Cibotto. Giornalista, scrittore, nella sua lunga vita professionale ha spaziato tra narrativa, letteratura, cinema, critica d’arte, raccogliendo una grande popolarità anche come ideatore e organizzatore di premi letterari e come valorizzatore di talenti, consulente editoriale e promotore di alcune delle collane di maggiore successo. Accanto a queste abilità professionali, una grande umanità che lo ha fatto apprezzare in tante persone che lo hanno conosciuto. La sua vita si è divisa tra Roma e Rovigo, il suo punto di riferimento è stato il giornale Il Gazzettino. Amante del suo Polesine, gli ha dato lustro raccontandone persone e fatti con attenzione, sagacia e tocchi di poesia. Ha lasciato la sua immensa biblioteca personale all’Accademia dei Concordi allo scopo di mettere a disposizione di tutti un autentico patrimonio culturale. Per ricordare e conoscere il “vero” Gian Antonio Cibotto, l’Arci ha organizzato una serata nella sala e nell’antistante giardino di viale Trieste 21 a Rovigo, martedì 13 settembre 2022 alle 18. Ne parleranno le persone che gli sono state fra le più vicine. In primis la cugina Annamaria Battizocco in collegamento da Roma, i giornalisti Maurizio Romanato e Antonio Dimer Manzolli. Coordinerà la serata la giornalista Stefania Sgardiolo.

Anche questo incontro fa parte del progetto “Radici del Contemporaneo” 2022/23 che prevede nella sezione “Storie” una linea dedicata alle “Ricorrenze” per ricordare personaggi del mondo della cultura, dell’arte, del cinema e dell’impegno civile.

L’ingresso è libero.

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