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“Matteotti nella memoria cantata. Tra storia e cantastorie”

Sabato 13 maggio, alle 10, alla Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, organizzato dall’associazione culturale Minelliana, avrà luogo un appuntamento speciale dedicato a  Giacomo Matteotti, intitolato «Matteotti: la canzone, il mito, la storia».

L’evento, realizzato in collaborazione con il Museo dei Grandi Fiumi e l’Istituto Ernesto de Martino, ha il patrocino del Comune di Rovigo e del  Comitato provinciale del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti.

La giornata prende spunto dalla presentazione del libro  “Matteotti nella memoria cantata tra storia e cantastorie” (ed. Minelliana e Istituto Ernesto De Martino), scritto dallo studioso rodigino Enzo Bellettato.

Il volume mette a disposizione degli studiosi, dei musicisti popolari e degli appassionati di storia l’intero corpus di canti su Matteotti. Alcuni dei canti saranno proposti dal vivo da Chiara Crepaldi, esperta di etnografia, che ha contribuito in parte alla raccolta di questi canti popolari tramandati oralmente fino a noi.

Il libro è incentrato dunque non sulla vita e la storia di Matteotti, quanto piuttosto sul mito popolare attraverso cui la sua memoria si è tramandata tra le classi popolari. Matteotti fu vittima di un odio ideologico, la preda di un delitto politico che è dovere di tutti ricordare. La memoria non chiede di far pace con il passato. Chiede di prenderne coscienza. Questo dovrebbe essere sempre il senso del ricordare: sapere che è accaduto e che potrebbe ancora accadere, ma che bisogna pensare e fare in modo che non accada più.

Diverse le ragioni che hanno causato la costruzione del mito di Matteotti. Anzitutto il tema della morte violenta dell’uomo, assassinato dai fascisti. Inoltre, il mito popolare s’intreccia con la realtà a proposito dei documenti che Matteotti avrebbe avuto in borsa, il giorno dell’omicidio, che riguardavano la corruzione del governo fascista. Infine, non si deve dimenticare il momento in cui avvenne l’omicidio. Il regime non aveva ancora il controllo completo sull’informazione e non poté farlo passare sotto silenzio.

Tutti  elementi che  hanno contribuito, quindi, al formarsi e al diffondersi del mito di Matteotti sul quale Enzo Bellettato ha raccolto una quantità molto importante di documenti. Il libro, oltre al testo di Bellettato contiene i materiali di ricerca e il libretto che accompagnarono il disco «Povero Matteotti» pubblicato dai Dischi del Sole in occasione del cinquantennale dell’uccisione del dirigente socialista, a cura di Maria Luisa Betri, Anna Maria Ciniselli e Cesare Bermani. Il vinile, ormai introvabile, è riproposto in cd e allegato al libro.

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