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Movimento Civico IBC: “La sfida per il futuro è saper progettare con una visione di area vasta”

“La vera sfida per il futuro è quella di costruire  nuove opportunità di sviluppo per le comunità del nostro territorio, lavorando  politicamente e a livello amministrativo con una visione di area vasta” Sono le parole del primo cittadino di Adria  Omar Barbierato

Un’amministrazione se vuole dare un concreto futuro alla propria comunità deve saper lavorare con altri comuni. Squadre al lavoro  dove l’importante non è  la casacca del partito che si indossa, ma  la capacità di lavorare  insieme per un obiettivo comune.

Un punto che l’amministrazione civica ha dimostrato di saper fare in questo primo mandato e che viene riconosciuta dagli altri amministratori e dal territorio.

Un esempio sono i voti degli  amministratori dei comuni della nostra provincia  che hanno consentito alla consigliera Sara Mazzucato di rappresentare Adria nel consiglio provinciale per due mandati  e, altro esempio,  è il voto unanime  della comunità dell’ente Parco per  la presenza di Adria nel consiglio direttivo dell’ente.  Senza dimenticare il successo del progetto di valorizzazione  archeologica, realizzato insieme ai comuni di ariano nel Polesine e Loreo, che ha coinvolto il museo archeologico nazionale di Adria e numerosi studenti delle scuole dei tre comuni, compresi gli istituti superiori.

 “Cinque anni fa Adria era marginale rispetto a Rovigo e al delta, oggi invece è  strategicamente baricentrica –commenta il  capogruppo di maggioranza Enrico Bonato- Un passaggio graduale che è il  frutto del lavoro della nostra squadra civica e del rapporto corretto che ci deve essere tra le istituzioni. Il nostro Sindaco Civico, ha sempre saputo valorizzare i rapporti istituzionali  dialogando con tutti. Questa è stata ed è la vera forza di Omar Civico nel raggiungere gli obiettivi”

A dimostrare che la posizione baricentrica di Adria nel Polesine è diventata un punto di forza e rappresenta un’opportunità per fare parte di più aree vaste, è il tavolo  dell’Autorità Urbana di Rovigo (Auro)  formato da 13 enti, oltre ad Adria, dai comuni di Arquà Polesine, Badia Polesine, Bosaro, Ceregnano,Costa di Rovigo,Lendinara, Lusia,San Martino di Venezze, Pontecchio Polesine, Rovigo, Villadose e Villanova del Ghebbo.

“Progettare con una visione di area vasta, partendo dallo stato dell’arte delle criticità e delle potenzialità dei comuni coinvolti, consente di programmare e pianificare un lavoro che porterà a risultati importanti per la crescita di tutto il territorio. –spiega Barbierato- Auro, infatti, consente di partecipare a dei bandi specifici che non sono accessibili ai singoli Comuni ma aprono le porte a progettualità importanti che riguardano per esempio la mobilità lenta, le aree verdi e  l’emergenza abitativa”.

L’azione strategica con i 13 comuni di Auro consentirà di attingere a  nuovi contributi pubblici che si aggiungono ai 23 milioni di  euro portati a casa per Adria, oltre alle risorse che arriveranno attraverso i bandi per  il sociale e la cultura. Fondi  pubblici che saranno investiti in opere e servizi pubblici a beneficio delle comunità di tutto il territorio.

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