Un programma di alto profilo, che ha ottenuto il parere positivo di Regione Veneto e della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, ma anche l’adesione del Demanio Civile.
Questo lo stato dell’arte del programma di riqualificazione del Parco Langer, ovvero dell’ex Tiro a segno di Rovigo, posto a nord della città sulle rive del Ceresolo.
Ma la vera notizia è che ora il programma è stato definitivamente finanziato con un importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che lo rende cantierabile e realizzabile nel giro di tre anni.
Ma il Comune dovrà fare l’ultimo passaggio, decisivo: ottenere la sottoscrizione del passaggio del bene dal Demanio Civile dello Stato al patrimonio comunale, previa l’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale.
Intanto il 13 febbraio la delibera preliminare, che approva la progettazione e l’iter per arrivare a tale risultato, verrà proposta nell’ultima seduta utile di questo mandato amministrativo, conclusosi anzitempo a causa della decisione del gruppo dirigente del PD comunale di andare prematuramente alle urne.
Ma se tale delibera verrà approvata il seguito amministrativo potrebbe essere indicato in modo inconfutabile, e per tornare indietro servirebbe una opposta delibera del nuovo organo amministrativo locale.
Ma il numerosissimo pubblico accorso sabato 10 febbraio all’Urban Digital Center di via Badaloni si è impegnato a vigilare ed agire, con le tante associazioni, in particolare ambientaliste, presenti all’evento, per evitare questa ipotesi, ma anzi a sostenere ogni iniziativa che acceleri il procedimento per portare a termine un obiettivo che attende ormai da 50 anni.