Venerdì 24 novembre scioperano le lavoratrici e i lavoratori del Veneto insieme a quelli delle altre regioni del Nord. Questa volta, a incrociare le braccia per 8 ore, saranno le lavoratrici e i lavoratori del Veneto, tranne coloro che hanno già scioperato nella giornata del 17 novembre.
Presidi, manifestazioni e comizi in tutte le province del Veneto. A Rovigo corteo con partenza da piazzale Consigli (sede nuova Questura) alle 8,45 e interventi finali in piazza Matteotti.
Restano identiche le ragioni della mobilitazione promossa dalle due Confederazioni per rivendicare politiche che fermino il costante impoverimento dei redditi da lavoro e pensioni, che garantiscano la sicurezza, che contrastino la desertificazione industriale, che riducano le diseguaglianze, che puntino allo sviluppo del territorio.
Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di Bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.
A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente.
Serve aumentare salari e pensioni, con il rinnovo dei contratti collettivi e garantendo la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni.
E’ fondamentale difendere e rilanciare il Servizio Sanitario nazionale anche aumentando i livelli salariali e approvando un piano straordinario di assunzioni nella sanità, nei settori pubblici e della conoscenza.