Giovedì 22 giugno alle 17 presso la Sala della Gran Guardia di Rovigo ci sarà la presentazione ufficiale al pubblico e alla stampa della prima edizione della Settimana dei diritti umani, un evento denso di iniziative che nasce dall’impegno e dalla collaborazione di molte associazioni e realtà culturali rodigine. Un grande festival multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura.
Dopo l’anticipazione del mese scorso, in cui è stata annunciata la nascita della manifestazione, sarà svelato il programma del festival che coinvolgerà il centro storico, e non solo, di Rovigo da lunedì 17 a domenica 23 luglio.
Un percorso tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. Un corposo cartellone artistico che avrà come filo rosso D(i)ritti al futuro con un focus su: diritto alla dignità, ovvero il diritto a vivere piuttosto che sopravvivere, includendo tematiche come casa, lavoro, salute e salario; diritto alla libertà di movimento, inteso sia come diritto a restare nel proprio territorio che a spostarsi fisicamente e socialmente; diritto alla partecipazione, intesa come pace, comunità, protesta e detenzione; diritto alla propria identità, dal sesso al genere all’orientamento sessuale senza discriminazioni; diritto all’ambiente: l’importanza di considerare la sostenibilità del pianeta come elemento imprescindibile in tutte le scelte che compiamo.
Perché questi temi possano entrare nel cuore prima che nella mente, c’è bisogno di trasformarli in emozioni mediante il potere immediato ed empatico dell’arte e della cultura. Il festival, patrocinato e sostenuto dal Comune di Rovigo, proporrà un corposo cartellone artistico, che nasce dalla forza creativa di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty e dall’unione delle esperienze di decine di associazioni del territorio impegnate nella promozione dei diritti umani, della cultura e dell’arte. È questo il valore fondante che il festival vuole promuovere attraverso le diverse forme artistiche e non solo. Consapevoli che le arti sono uno strumento di formazione e crescita di consapevolezza, un vero e proprio mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani.
L’appuntamento è giovedì 22 giugno, alle ore 17, nella sala della Gran Guardia in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo assieme a tutti i volontari e rappresentanti degli enti e le associazioni coinvolte.