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La Minelliana a “Ville da leggere 2025” con “Il monastero e la città”

Venerdì 24 ottobre 2025, alle ore 18.45Palazzo Patella di Villadose (Rovigo) ospiterà la presentazione del volume “Il monastero e la città. San Bartolomeo di Rovigo: vita religiosa, arte, cultura, economia” (Minelliana 2023), a cura di Stefano Zaggia dell’Università di Padova.
L’appuntamento rientra nella quarta edizione di “Ville da leggere”, la rassegna promossa dall’Associazione Editori Veneti e dall’Associazione Ville Venete dell’Adige, con il sostegno della Regione del Veneto. L’evento è a ingresso libero e sarà preceduto da una visita guidata alla Villa alle ore 18.00.Il volume, pubblicato dall’Associazione Culturale Minelliana, raccoglie gli atti del Seminario di studi storici organizzato nel 2019 presso il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, all’interno degli spazi che un tempo appartenevano al monastero olivetano di San Bartolomeo. Attraverso nuovi saggi e ricerche interdisciplinari, il libro offre una visione aggiornata e approfondita di una delle realtà più significative della storia religiosa e culturale rodigina, restituendo la complessità delle relazioni tra spiritualità, arte, architettura, economia e vita cittadina. “La pubblicazione – spiega Stefano Zaggia – nasce dal desiderio di riportare l’attenzione su un luogo che ha avuto un ruolo chiave nella storia urbana e culturale di Rovigo. Il monastero di San Bartolomeo, insediato ai margini della città, fu nel giro di pochi decenni un motore di crescita e di innovazione spirituale e artistica”. La presentazione del volume, affidata ad Antonio Lodo, sarà anche l’occasione per riflettere sull’importanza della ricerca storica come strumento di valorizzazione del territorio e sul ruolo della Minelliana come presidio di cultura, studio e memoria collettiva. “Con questa iniziativa – sottolinea l’Associazione Culturale Minelliana – continuiamo il nostro impegno nel diffondere conoscenza e consapevolezza storica, mettendo in dialogo studiosi, istituzioni e cittadini. La cultura è un patrimonio condiviso, che cresce solo se viene raccontato e vissuto insieme”.
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