“Qual è lo stato di salute delle casse Comunali? A dire della Sindaco di Rovigo, sembrerebbe florido. Anzi promettente visto l’elogio per “l’accantonamento obbligatorio” imposto ai Comuni dal Governo Meloni. Guardando al sodo non sembra affatto così.
I cittadini di Rovigo, per il 2025, dovranno fare a meno di 1,7 mln di euro (24% delle risorse “congelate” ai Comuni polesani).
Chiunque, facendo il conto della serva, capirebbe che se alla mazzata governativa si sommano le spese (attorno ai 300.000 euro) per illuminare il Natale rodigino, il mancato introito (circa 80.000 euro ) della sosta del sabato pomeriggio, l’aumento costi del trasporto scolastico (250.000 euro: parola di Sindaco), il problema diventa degno di attenzione.
Anche chi ha votato l’attuale maggioranza avrà delle perplessità.
Finite le risorse Pnrr (frutto della precedente Giunta Gaffeo), chiusi i relativi cantieri, il piatto comincerà a piangere per il futuro della città.
Sorge, ad esempio, spontanea una domanda: dove prenderebbe il Sindaco in carica i soldi (quei preventivati 3,2 mln di euro) per contribuire a ripianare parte del debito IRAS, qualora, come preannunciato dalla stessa, fosse vicina una soluzione con la Casa di riposo ?
E’ chiaro che un uso così poco attento di risorse pubbliche, potrebbe di qui a breve creare conseguenze serie per le tasche dei cittadini di Rovigo”.
VANNI BORSETTO – “FORUM DEI CITTADINI”
