E’ stato trovato distrutto qualche giorno fa il manufatto dell’associazione posizionato ai bordi della pista ciclopedonabile Baden Powell, direzione San Sisto, all’altezza del ponte sulla statale 16.
Perché?
Ci si chiede per quale motivo e non si trova risposta se non nella inciviltà, nella mancanza di rispetto del lavoro di tanti volontari, nell’assenza di senso civico.
I soci FIAB non vogliono pensare che questo atto vandalico di ignoti sia la manifestazione di avversione contro i ciclisti cioè di chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto o nel tempo libero. E se si tratta di “bravata”, così taluni l’hanno definita, il gesto è sintomo anche di mancanza di senso di responsabilità e di appartenenza alla comunità.
La bacheca FIAB ha sempre avuto una funzione pubblica perché non solo rivolta ai soci ma a tutti, promuovendo l’uso della bicicletta e la sensibilizzazione verso una mobilità sostenibile con attività sociali e culturali, di coesione e di svago, di valorizzazione del territorio e di rispetto dell’ambiente. La semplice e funzionale bacheca in legno (lavoro del socio Mauro) ha sempre accolto anche comunicazioni di altre associazioni che realizzano attività in sintonia con quelle di FIAB.
La bacheca era posizionata dal 2011 con regolare autorizzazione del Comune sulla ciclopedonabile Baden Powell, frequentata da molte persone, sia in bici che in passeggiata, che hanno provato la stessa amarezza e la stessa rabbia per l’atto vandalico constatato che, di fatto, rende inutilizzabile il piccolo punto informativo a disposizione della città.
