La Giunta comunale di Rovigo ancora in bilico per cambiare un altro assessore. Dopo soli otto mesi di amministrazione un assessore, Maniezzo, è già stato sostituito ed un altro, Zangirolami è sul punto di esserlo, per motivi che non sono ben chiari e comunque entrambi appartenenti al partito di maggioranza Fratelli d’Italia. I contrasti all’interno della coalizione e in particolare dentro al maggiore partito Fratelli d’Italia stanno di fatto paralizzando l’azione amministrativa comunale.
Le critiche all’assessore Zangirolami sono state attribuite alla sua gestione delle spese relative al periodo natalizio, peraltro da molti apprezzato. Zangirolami si è difeso dimostrando con la rendicontazione che le spese sostenute dal Comune pari a 300.000 euro erano state ammesse ed approvate dalla Giunta, quindi nella responsabilità di tutti, sindaco incluso.
A chi legge sui giornali queste schermaglie vengono molti dubbi.
Era proprio il caso di spendere 300.000 euro per quindici giorni di festa, quando ora le famiglie si trovano in difficoltà ad affrontare il caro bollette, oppure si poteva spendere meno della metà (130.000 euro) come era stato fatto nel Natale precedente e riservare il resto dei fondi a consistenti agevolazioni sociali, che sarebbero in questo momento particolarmente utili. Nessuno nega il piacere e l’utilità di avere una città ben addobbata, che va a vantaggio anche delle attività economiche locali, ma gli amministratori pubblici devono trovare un equilibrio anche con i bisogni dei cittadini più in difficolta. Su questo si dichiaravano molto d’accordo, quando erano all’opposizione, alcuni consiglieri e assessori dell’attuale giunta, in primis Aretusini, che ora non sostengono più i bonus sociali. Abbiamo capito che per questa amministrazione il sociale non è una priorità.
Le baruffe interne alla maggioranza trovano sui giornali ampia risonanza, mentre sono completamente assenti notizie sull’avanzamento dei progetti PNRR che questa amministrazione ha ereditato, progetti pronti e finanziati per diverse decine di milioni di euro che devono essere realizzati e rendicontati entro il 2026. Sono un patrimonio e un’opportunità per la città che riguardano investimenti prevalentemente nel settore Lavori pubblici su strade, rotatorie, edifici pubblici, servizi. La loro realizzazione è oggi nelle mani e nella responsabilità di questa Giunta comunale, in particolare sindaco e assessore Rizzato, che dovranno rendere conto dell’esecuzione di queste opere a beneficio della città.
Tutte le città capoluogo in questi mesi sono investite di cantieri proprio relativi al PNRR, uno dietro l’altro, ci chiediamo perché a Rovigo non stia succedendo e gli unici lavori che sono partiti riguardano la ristrutturazione del Maddalena e dell’area ex Gabar, dove i lavori erano già stati messi a bando dalla giunta precedente.
Stiamo assistendo ad una paralisi politica e amministrativa, in attesa che si risolvano beghe partitiche locali, che rischia di mandare all’aria grossi interventi per la città e il sindaco Cittadin si è persino lasciata sfuggire un’affermazione molto grave, che “non è obbligatorio usare i fondi PNRR”.
Natale è passato e ora sta finendo anche Carnevale. I cittadini hanno diritto di sapere al più presto come saranno spesi i fondi a loro destinati.
Forum dei Cittadini Rovigo



