

In vista delle imminenti elezioni regionali, i comitati territoriali Arcigay del Veneto presentano una piattaforma di proposte rivolta alle persone candidate al Consiglio e alla Presidenza della Regione.
Non “un elenco di desideri”, ma – come recita il documento – «un programma minimo di giustizia e dignità», frutto dell’ascolto dei territori e dell’esperienza quotidiana di persone attiviste, persone volontarie e professioniste impegnate per i diritti e il benessere delle persone LGBTQIA+.
Le nostre associazioni registrano da anni centinaia di casi di discriminazione e violenza legati all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Le persone della comunità LGBTQIA+ continuano a subire episodi di esclusione, bullismo, abusi e marginalizzazione, spesso in contesti lavorativi, scolastici, sanitari. Questi dati confermano quanto sia necessario un impegno politico stabile e concreto per contrastare l’omolesbobitransfobia in tutte le sue forme e garantire pari opportunità in ogni ambito della vita sociale.
Allo stesso tempo, le manifestazioni dell’orgoglio e della visibilità LGBTQIA+ dimostrano la forza di una comunità che, insieme a migliaia di alleate e alleati, porta ogni anno nelle piazze del Veneto un messaggio di libertà, autodeterminazione e giustizia. I Pride, con la loro crescente partecipazione, sono il segno di una società civile che vuole il riconoscimento di dignità e diritti a tutte le persone, senza discriminazioni.
La piattaforma “Verso le elezioni regionali del Veneto: Diritti, Salute, Dignità” si articola in sette macrotemi: diritti civili e contrasto ai discorsi d’odio; salute pubblica, HIV e prevenzione; educazione, cultura e partecipazione; giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze; carriere alias e dignità formativa; lavoro sicuro e inclusivo; pace, giustizia globale, ambiente e impegno internazionale.
«L’educazione al rispetto e il contrasto al bullismo devono entrare stabilmente nei programmi scolastici, insieme a politiche che promuovano un lavoro sicuro e inclusivo. Non possiamo più accettare che giovani e persone LGBTQIA+ siano discriminate a scuola o nei luoghi di lavoro» – sottolinea Serena Cavaletti, presidente di Arcigay Pianeta Milk Verona.
«Salute mentale e protezione dalle violenze richiedono risposte strutturali: serve un piano regionale che garantisca sostegno psicologico e una legge efficace contro i crimini d’odio, perché nessuno deve sentirsi solo o non tutelato di fronte alle aggressioni» – evidenzia Luca Zerbato, Arcigay Vicenza.
«La Regione deve garantire servizi e spazi sicuri anche nelle aree rurali e nei territori più decentrati. I diritti non possono essere appannaggio dei soli grandi centri urbani, ma devono valere ovunque, senza eccezioni» – conclude Nicola Pizzamiglio, Arcigay Rovigo Politropia.
«Sanità pubblica e giustizia sociale sono due pilastri che devono tornare al centro dell’agenda regionale: senza servizi accessibili e senza politiche che riducano le disuguaglianze, le persone LGBTQIA+ continueranno a essere lasciate ai margini» – afferma Ilenia Pennini, presidente di Arcigay Tralaltro Padova – «Il nostro impegno per i diritti umani non può fermarsi ai confini nazionali: condanniamo senza esitazione il genocidio in corso a Gaza e chiediamo che le istituzioni locali e internazionali si schierino apertamente per la pace, la protezione delle popolazioni civili e il rispetto del diritto internazionale umanitario».
La piattaforma completa, intitolata “Verso le elezioni regionali del Veneto: Diritti, Salute, Dignità”, è disponibile online e può essere sottoscritta dalle persone candidate che intendano impegnarsi a favore di una Regione più inclusiva e rispettosa dei diritti fondamentali.
Arcigay Pianeta Milk Verona
Arcigay Rovigo Politropia
Arcigay Tralaltro Padova
Arcigay Vicenza
Il testo della piattaforma “Verso le elezioni regionali del Veneto: Diritti, Salute, Dignità” è scaricabile al link: www.arcigay.it/elezioni-veneto-2025


