In Veneto, la Corte d’Assise esclude tutte le liste di Forza Nuova. E la decisione potrebbe replicarsi anche nel resto d’Italia.di escluderli dalla corsa elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre. Una decisione che se dovesse trovare conferma in altre Corti d’Appello, potrebbe innescare un effetto domino nel resto d’Italia, con l’esclusione di Forza Nuova dalle elezioni in tutto il Paese.
La lista di Forza Nuova era stata presentata, alla Camera, anche nel Collegio plurinominale di Rovigo e bassa padovana, con capofila Luca Leardini, segretario regionale di Forza Nuova in Veneto,che ha annunciato ricorsi.
Secondo quanto accertato le liste di Forza Nuova non presentavano i requisiti minimi richiesti per legge, dato che non sarebbero state raccolte le 36 mila firme necessarie per poter correre alla prossima tornata elettorale. E nel tentativo di saltare l’ostacolo, Forza Nuova ha deciso di inserire nel proprio simbolo elettorale la sigla dell’associazione che riunisce i partiti neofascisti europei, ossia l’Apf, l’Alliance for Peace and Freedom. Ma per la Corte d’Appello di Venezia questo connubio di simboli non è valido.
Con analogo provvedimento non sono state ammesse anche le liste dei candidati del Partito Animalista, dei Gilet Arancioni, di Clemente Mastella e di Marco Cappato (Referendum e Democrazia).
Ammessa invece anche la lista ISP (Italia Sovrana e Popolare)
