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Soldout per la caleidoscopica Anna Castiglia

Una serata di quelle da incorniciare, con tanta bella musica, un artista di grande spessore, un parco che emana serenità nell’estate agostana. Biglietteria in soldout, con tutto il pubblico in piedi per gli applausi finali. Una logistica curata nei minimi dettagli per l’accoglienza di musicisti e spettatori. Un successo oltre ogni aspettativa, l’appuntamento di Occhiobello con Tra ville e giardini 2025, la rassegna provinciale che ha portato al Parco della rotta del Po, ieri sera domenica 3 agosto, il nuovo talento della musica italiana Anna Castiglia, col suo “Mi piace tour”. La cantautrice ha recentemente vinto la Targa Tenco 2025 per la miglior opera prima, proprio l’album “Mi piace”. Grandi scrosci di applausi a scena aperta, tanti “Brava”, per questa cantautrice di origini catanesi, che ha conquistato il pubblico con la sua empatia e la sua chitarra, la fine ironia dei suoi brani, la varietà degli arrangiamenti musicali (spazia dal pop all’R&b, dal cantautorato alle influenze samba, fino al teatro canzone), l’originalità della sua scrittura che unisce quotidianità e letteratura, la coinvolgente presenza scenica (gli occhiali creativi seppur da vista, sono un segno distintivo) sublimata in un Tip tap; la capacità di cogliere i segnali del territorio, come il significato del Parco della rotta che ha chiamato “luogo della memoria” o la presenza di Emergecy, per la quale ha ringraziato. “È più importante e gratificante suonare in posti come questo, dove solitamente la musica non c’è – ha detto la cantautrice nel finale – piuttosto che nelle grandi città dove passa già tutto. Grazie per avermi invitata”.

Merita una menzione anche la band: primo fra tutti Massimo Macer, alla tromba e flicorno e cori; Edoardo Bolamperti alla batteria; Eveline Lucchini al basso; Giacomo Zorzi alle tastiere e synth; Carlo Madaghiele fonico.

La scaletta del concerto: Participio presente, Mi piace, Gli stessi, Organi interni, Aaa, Effimero, Sale dentro, Le chiese sono chiuse, Bovarismo, Che fine hanno fatto quei ragazzi dei libri d’inglese, Scema (gli ultimi due solo chitarra e voce), Troppa città, Sono siciliana ma, Ju mi siddriu (io mi scoccio), Decostruire, medley latino (Voce me apareceu dei Kaleidoscopio, Aserejé de Las Ketchup), Whitman. Nel bis: una meravigliosa reinterpretazione di “Un tempo piccolo” di Tiromancino, U mari, Ghali (il brano con cui ha vinto Musicultura 2024)

Un successo per l’amministrazione ed il volontariato di Occhiobello, che hanno gestito l’evento con cura, senza troppo apparire. Il concerto è stato introdotto dal sindaco Irene Bononi, che dopo i ringraziamenti di rito a Provincia, Regione, Fondazione Cariparo ed Ente Rovigo Festival, ha presentato la location, il Parco della rotta del Po. “Questo luogo fa parte della nostra storia – ha detto il sindaco – In questo punto, nel 1951, il Po ruppe l’argine, ma da quel fatto tragico, il nostro territorio ha avuto la forza di rimboccarsi le maniche e diventare quello che è oggi. Abbiamo fortemente voluto questo evento in questo luogo – ha detto – per riappropriarci della nostra storia”. All’assessore alla Cultura Marica Di Stasio, il compito dei ringraziamenti a tutto il suo staff: “Abbiamo lavorato tanto per questo evento – ha detto – per ridare vita a questo polmone verde del nostro territorio e adesso è bellissimo vedere la platea gremita”. Quindi ha ringraziato i volontari della Protezione civile per l’allestimento dell’area spettacolo (corrente elettrica per prima), gli Amici della piazza, che ha contribuito al montaggio delle strutture e aperto un delizioso punto ristoro per gli spettatori (molto gettonato), l’Associazione nazionale Carabinieri in congedo, il Volontariato Barbara per il primo soccorso e alcune iniziative commerciali del territorio. Per la Regione del Veneto era presente l’assessore alla Cultura Cristiano Corazzari, che ha portato il saluto del governatore Luca Zaia. “Ci siamo mossi in un’ottica di rete – ha detto Corazzari – e questo permette di destinare le risorse della cultura in modo razionale, riuscendo a portare eventi di grande qualità e spessore anche nei piccoli centri”. Infine il direttore artistico Claudio Ronda, prima di introdurre Anna Castiglia “voce eclettica e penna affilata” ha invitato a fermarsi al banchetto di Emergency Rovigo. Ora l’associazione fondata da Gino Strada è impegnata col progetto “R1pud1a” (col numero 11 formato dalle due i), ossia costruire tante comunità che ripudiano la guerra per attuare l’art 11 della Costituzione italiana.

Tra ville e giardini è un progetto di Claudio Ronda, promosso ed organizzato dalla Provincia di Rovigo col contributo della Regione del Veneto in ambito RetEventi, col contributo di Fondazione Cariparo e l’organizzazione tecnico-logistica di Ente Rovigo Festival. In partnership con i Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Ceneselli, Corbola, Crespino, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, San Bellino.

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