Alcuni tra i migliori film dedicati all’attualità, all’informazione e ai diritti umani arrivano al cinema teatro Duomo di Rovigo per la seconda edizione di “Mondovisioni”, la rassegna di titoli scelti dalla rivista Internazionale. In questa nuova stagione sarà arricchita da preziosi contenuti inediti: ogni proiezione, infatti, sarà preceduta da un momento di approfondimento giornalistico.
Si parte giovedì 10 ottobre, con il primo di sei eccezionali documentari, tutti in lingua originale con sottotitoli, in un viaggio ai quattro angoli del mondo per affrontare questioni di attualità, diritti umani e informazione. Scelti da Cineagenzia di Internazionale, i film si occupano di contesti noti come la guerra tra Russia e Ucraina o l’occupazione israeliana dei territori palestinesi, ma anche di problemi meno conosciuti, come le ingiustizie della riforma agraria in India, le donne nella società giapponese, le conquiste dei lavoratori negli Stati Uniti e la lotta per i diritti civili in Ungheria.
Nel primo appuntamento, giovedì 10 ottobre alle 21.00, si parte dalla Russia, con il film “Of Caravan and the Dogs” di Anonymous 1 e Askold Kurov: nel paese governato da Vladimir Putin, un gruppo di attivisti russi si batte non solo contro la guerra in Ucraina, ma anche per la libertà nel proprio paese. Le due questioni, infatti, sono collegate: il presidente russo aveva preparato il suo Paese alla guerra con l’Ucraina molto prima che questa iniziasse, approvando già nel 2012 una serie di leggi repressive che etichettano come “agente straniero” chiunque sia pubblicamente in disaccordo con la narrazione ufficiale. Un gruppo di attivisti e giornalisti indipendenti russi da anni cerca di resistere, ma dopo l’invasione è diventato praticamente impossibile. Tra loro Vladimir Kara-Murza, recentemente liberato nell’ambito dello scambio di prigionieri dell’1 agosto 2024, e il Premio Nobel per la Pace 2021 Dmitry Muratov, direttore del quotidiano Novaya Gazeta.
Il secondo appuntamento sarà il 14 novembre, con “Black Box Diaries” di Shiori Ito: qui la regista riprende la sua stessa battaglia per avere giustizia, dopo aver accusato un importante personaggio di violenza sessuale. Un film che racconta prima di tutto la lotta contro una società maschilista, in cui la giustizia per una donna diventa opportunità per un cambiamento per tutte. Giovedì 12 dicembre, invece, ci si sposta in Palestina, con una vicenda che è un antidoto al clima di odio e guerra di questi anni: “I shall not hate” di Tal Barda racconta la storia del dottor Izzeldin Abuelaish, il primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano, dove ha fatto nascere centinaia di bambini. Quando un carro armato israeliano bombarda la sua casa e uccide tre delle sue figlie, si troverà di fronte alla scelta difficile e coraggiosa di percorrere la strada del perdono e della riconciliazione.
La rassegna prosegue con altri film fino ad aprile. Il programma completo è sul sito
www.cinemaduomo.it, dove è già possibile acquistare i biglietti.