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Adria rimarrà centro operativo per i servizi alla cittadinanza

Dichiarazione dell’Assessore Micheletti del Comune di Adria.
Apprezziamo la preoccupazione dei consiglieri leghisti adriesi, per il
centro operativo di Viale Risorgimento. Preoccupazione che puntualmente si
traduce in altisonanti proclami “acchiappa consensi” e mai in lavoro
politico concreto per la propria comunità, visto che Ecoambiente registra
un Consiglio di Amministrazione che è di nomina politica, ed è il frutto di
un accordo tra partiti di centro destra e PD. Ricordiamo che quei
consiglieri di minoranza si vantarono compiacenti in consiglio comunale di
come la candidata  sostenuta dalla maggioranza adriese nel CDA fosse stata
esclusa dagli accordi tra i partiti.

La riorganizzazione dei centri operativi non riguarda solo Adria ma tutto
il Polesine e prevede un’evoluzione della raccolta rifiuti e della
ridistribuzione dei servizi  in tutto il Polesine per il 2023. In questo
contesto di riorganizzazione il piano industriale prevede che il centro di
Viale Risorgimento rimanga attivo per fornire servizi specifici per il
Comune di Adria: spazzamento, manutenzione dei cestini, etc. Una
riorganizzazione pensata in base alla morfologia del nostro territorio
molto lungo e stretto, ricercando un compromesso tra la volontà di
mantenere i servizi importanti in città e le distanze che ci sono tra
Melara e Porto Tolle.

“Voglio rassicurare i cittadini e le cittadini adriesi – afferma
l’Assessore al decoro urbano Andrea Micheletti – chi dice che l’Ecocentro
di Adria sta per chiudere i battenti mistifica la realtà. Abbiamo chiesto
garanzie a Ecoambiente – continua l’Assessore  – questa riorganizzazione
non deve avere ricadute né sulla qualità del servizio né dal punto di vista
dell’aggravio dei costi né sull’occupazione.

Prendiamo atto che – puntualizza l’Assessore –  Ecoambiente ha scelto di
non confrontarsi con le amministrazioni locali nel dare attuazione al piano
di riorganizzazione, e di questo ci rammarichiamo, reclamando con il CDA il
nostro diritto di essere interpellati su scelte che esigono il
coinvolgimento di chi meglio conosce il territorio.
É importante tuttavia – conclude l’Assessore – non distogliere l’attenzione
sulle battaglie cruciali che ci attendono come quelle per i necessari
investimenti da richiedere a Ecoambiente in modo che possano essere inclusi
già nel prossimo piano industriale. Investimenti che devono efficientare e
ammodernare l’Ecocentro di Adria  con lo scopo di dare un servizio migliore
ai cittadini.”

Al Consigliere di opposizione che evoca la perdita di centralità di Adria,
altra pantomima ad uso elettorale, rispondiamo con i fatti ricordando come
questa Amministrazione Civica, abbia saputo lavorare in maniera
politicamente trasversale e a tutti i livelli istituzionali per portare
Adria, con risultati tangibili come l’insediamento del nuovo ufficio
operativo Aipo della Direzione Territoriale del Veneto nell’edificio
comunale di via Mazzini, la storica convenzione per lo smaltimento dei
rifiuti galleggianti, lungo il canal bianco, promossa e realizzata dalla
Regione Veneto e dall’assessore Elisa De Berti con la collaborazione
dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po,  di Infrastrutture
Venete e di 50 comuni, di cui 31 in provincia di Verona e 19 in provincia
di Rovigo e come il Corso di Laurea Triennale in Infermieristica
dell’Università di Ferrara istituito da ULSS 5 con la fattiva
collaborazione del Comune.

Assessore Andrea Micheletti

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