Regione del Veneto ha approvato il progetto di costruzione di un impianto di biogas da 80mila tonnellate a Sarzano. Ora è ufficiale https://bur.regione.veneto.it/…/DettaglioDecreto.aspx…
Si tratta di un impianto molto complesso, che vedrà in ingresso circa 84.000 tonnellate di materiale organico l’anno, di cui 52.000 tonnellate di letame di origine animale.
Parliamo di una quantità di materiale che non potrà provenire dal territorio limitrofo (non esistono allevamenti intensivi di bovini, suini e avicoli nei dintorni in grado di produrre quantità così rilevanti).
Significa che ogni giorno dell’anno decine e decine di camion di grandi dimensioni porteranno all’impianto sia i liquami che il materiale vegetale (per altre 30.000 tonnellate l’anno), passando per la viabilità ordinaria.
Si tratta di un impianto che quindi non corrisponde in alcun modo a progetti di economia circolare, ma di un impianto che consentirà ad altri territori, anche molto lontani, di potere smaltire a Rovigo i propri rifiuti organici.
Come avevamo scritto alcune settimane fa: ci stanno coprendo di m…a!
Per favorire un impianto privato (la ditta APIS Ro1 ha sede a Bolzano, in VIA GIANNI BRIDA 4; si tratta di una SrL con capitale sociale di € 10.000 che farà un investimento da 20 milioni di Euro) i cui utili non resteranno nel nostro territorio.
Si parla ora di impedire alla società pubblica che gestisce il ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti, Ecoambiente, di realizzare un proprio impianto, di dimensioni pari metà di quelle del privato, che smaltirebbe i nostri rifiuti, producendo energia invece che smaltirli in impianti privati ad alto costo.
Un capolavoro, davvero!
E di capolavori come questo ce ne sono almeno un’altra decina in lista di attesa, che coprirebbero il Polesine di rifiuti e inquinamento, oltre che di materiali di dubbia qualità da spandere nelle nostre campagne. Vogliamo parlarne? E soprattutto vogliamo smetterla?
Foto: credits a Confagricoltura