L’assemblea provinciale del Partito democratico ha deciso la cinquina dei candidati consiglieri che parteciperanno alle prossime elezioni regionali di fine ottobre 2025.
Sono: Angelo Zanellato, Emanuela Pizzardo, Nicola Zanca, Michela Valentini e Stefano Borile, mentre la candidatura di Vinicio Piasentini è stata di fatto bocciata a larga maggioranza visto che la mozione a suo favore ha incassato solo tre voti a favore.
Vinicio Piasentini però precisa: “La lista dei cinque candidati è stata approvata con 22 voti a favore e 11 contrari. Alla votazione della mozione che proponeva la mia candidatura non hanno votato 9 persone ritenendola inutile visto l’esito della precedente”.
Vinicio Piasentini era stato individuato da 15-20 circoli provinciali, dal Delta all’Alto Polesine, come il candidato al Consiglio Regionale del Veneto che può rappresentare al meglio le istanze provenienti dalla base locale del Partito Democratico: coraggio e unità.
È nota la carriera politica di Piasentini, per undici anni sindaco di San Martino di Venezze e ora vicesindaco nell’attuale giunta, per quattro anni Vicepresidente della Provincia di Rovigo e presidente del Consiglio di Bacino provinciale dei rifiuti nel biennio 2022-2024.
Il Pd provinciale di Rovigo cerca in tutti i modi di cambiare pelle, e lo dimostra anche in occasione delle Regionali candidando il sindaco di Gaiba, Nicola Zanza, ed il consigliere comunale di Lendinara Stefano Borile, come volti nuovi insieme alle due candidate donna.
La guida dell’attuale segretario provinciale Zanellato, invece, dovrebbe terminare subito dopo le Regionali con il congresso provinciale che vede come futuro segretario in pectore l’apprezzato (?) ex assessore comunale della giunta Gaffeo Patrizio Bernardinello.
Ma i giovani Democratici di Generazioni Polesine si incaricano di dare vita al malumore che viene da lontano, sottolineando l’inopportunità che Zanellato sia contemporaneamente segretario e candidato di punta, e gli chiedono di fare un passo indietro.
Già nel febbraio del 2024 pubblicarono un post polemico con i vertici del Partito democratico per quella che continuava ad essere “una scelta senza senso del Circolo del Pd di Rovigo”. In quel post si criticava, fra l’altro, il silenzio (o la complicità?) del segretario provinciale Angelo Zanellato per gli attacchi al sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo.
Ma nel comunicato dei giorni scorsi si legge: “Elezioni regionali del Veneto: i dirigenti Pd vogliono perdere”. Il riferimento è all’assemblea provinciale del Partito per decidere le cinque persone candidate nella lista del Partito Democratico per la provincia di Rovigo a sostegno di Giovanni Manildo Presidente del Veneto. “Risultato: un disastro preannunciato”.
Emanuela Pizzardo affida ai social la considerazione: “Credo che non basti più il dissenso, ma occorra spendersi e metterci la faccia, l’esperienza, la competenza”.
L’ultima candidata è Michela Valentini, di Trecenta, giovane esperta di problemi sanitari, che vorrebbe essere espressione dell’intera area polesana che ruota attorno ai (dis)servizi dell’ospedale S. Luca dell’alto Polesine.



