Ci avevano detto che avere il Corso del Popolo aperto 24 ore su 24 avrebbe condannato il commercio in centro ma pare evidente che non ha funzionato. Appaiono quindi insostenibili le ragioni che hanno portato a rendere recentemente gratuita la sosta in città il sabato. Ci si chiede quali criteri saranno utilizzati per definire il successo di questa sperimentazione visto che quelli pensati per attuarla non tengono conto di una consolidata (e provata) attività di ricerca in materia.
Per chi avesse voglia di approfondire, esistono ricerche scientifiche che, da almeno un decennio, si arrovellano sulla teoria che solamente la sosta gratuita possa garantire il prosperare del commercio ovvero: no parking no business. Cosa hanno concluso tutte queste ricerche? Che è un falso mito. Ovvero che la sosta gratuita non favorisce il commercio. Perché? Due ragioni principali emergono da questi studi:
- gli stalli di sosta disponibili più vicini ai negozi vengono utilizzati dai lavoratori (o dai residenti) e non dai clienti. I clienti stessi tendono poi a rimanere per lunghi periodi di tempo, il che significa che ci saranno più stalli occupati e meno turnover (il profondo motivo che giustifica il parcheggio a pagamento). In conclusione meno clienti. Perché? Perché non troveranno parcheggio…
- si sopravvaluta il numero di clienti che arrivano in auto. In centro città gli avventori sono prevalentemente a piedi o in bici. Sembra il contrario perché gli automobilisti sono molto più rumorosi e esigenti dei pedoni e dei ciclisti, i quali invece soffrono meno i disagi. E’ stata fatta una indagine di questo tipo con i clienti per capire con che mezzo sono arrivati alle attività commerciali? Dubitiamo…
Per concludere, e per amor patrio, ci sentiamo in dovere di dare due spunti ( e non è una contraddizione per una associazione come la nostra, piuttosto si tratta di conoscenza “sul campo”): in primo luogo, evitare di cancellare decine di posti auto per realizzare ciclabili dove non servono (vedasi via Sacro Cuore).
In secondo luogo, sempre citando le ricerche evocate, la soluzione per aumentare la clientela in città è -rullo di tamburi- pedonalizzare togliendo le auto dalle vie delle shopping (per Rovigo gli esempi più evidenti sono: via Angeli, via X Luglio, piazza Merlin, via Cavour) ovvero rendere i luoghi a misura di pedone: belli e piacevoli da passeggiare.
Paradossalmente anche l’approccio panem et circenses del Musicalbar del venerdì sera lo richiede (vedasi la pedonalizzazione di via Badaloni).
Chiudendo, segnaliamo che in Spagna una ricerca del 2021 ha analizzato 14 città (piccole, medie e grandi) che hanno attuato progetti di pedonalizzazione. Questi progetti sono stati sistematicamente accompagnati da un significativo aumento del fatturato delle imprese, con un effetto ancora maggiore nelle piccole città.
Amici della bici di Rovigo FIAB – APS