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Grande Guerra, le vicende di due polesani diventano un fumetto

Le iniziative intraprese per commemorare il centenario della Grande Guerra (1915-18) hanno riacceso l’interesse per le tragiche pagine del primo conflitto mondiale, facendo emergere non pochi episodi sconosciuti o poco noti. Tra questi, anche le straordinarie vicende di due polesani, tra i primi ad entrare a Trento alla vigilia della fine della guerra. Le loro storie e testimonianze oggi rivivono nell’opuscolo illustrato “3 novembre 1918 – Brognara e Ventura. Due polesani nella liberazione di Trento”frutto del lavoro di ricerca condotto dagli studiosi Raffaele Peretto e Alberto Burato. La pubblicazione, realizzata dal Centro Polesano di Studi Storici Archeologici ed Etnografici (CPSSAE), ed impreziosita dai fumetti di Francesco Lucianetti e dall’appendice di Luigi Paparella, è stata presentata questa mattina 30 ottobre, in sala consiliare a Palazzo Celio.

Tutto inizia dalle vicende che oltre un secolo fa coinvolsero il caporale della Brigata Acqui Vittorio Brognara, originario di Crocetta di Badia Polesine. Fu tra i primi ad essere accolto in una festosa Trento, appena abbandonata dalle truppe nemiche. Il racconto di quei momenti storici, svelato ai familiari solo negli ultimi anni della sua centenaria vita, trovò spazio nei quotidiani a partire dal 1997 e, successivamente, fu impresso in un video che ancora oggi evidenzia commozioni e sofferenze del vecchio reduce. Anni dopo Raffaele Peretto, geoarcheologo e membro del consiglio direttivo del CPSSAE, pubblicò a riguardo un articolo sulla rivista Ventaglio novanta (n.55-luglio 2017), a cui fece seguito nel n. 60-gennaio 2020 un bellissimo fumetto di Francesco Lucianetti, con testo di Brunello Gentile, edito con il Patrocinio del Comando Forze Operative Nord dell’Esercito Italiano. Ma la toccante testimonianza di Brognara andava tenuta viva con ancora più forza e, su invito di Raffaele Peretto, Francesco Lucianetti in seguito colorò le tavole del suo fumetto. Entrambi desideravano pubblicare un opuscolo che esaminasse più in dettaglio le vicende storiche vissute dal fante polesano. Per l’attività di ricerca è stato coinvolto Alberto Burato, noto studioso delle due grandi guerre mondiali. Grazie al suo lavoro è emersa la presenza di un altro polesano tra i primi militari entrati a Trento il 3 novembre 1918: il cavalleggero Giacomo Ventura di Guarda Veneta. Il contributo di Alberto Burato, focalizzato sull’esame delle azioni belliche dei reparti in cui i due militari prestarono servizio, ha così offerto lo spunto per creare un’appendice al fumetto. Purtroppo Francesco Lucianetti è mancato nel luglio 2020, perciò il seguito dell’immaginario incontro tra Brognara e Ventura nelle strade di Trento è stato curato da Luigi Paparella con alcuni disegni acquerellati.

L’opuscolo “3 novembre 1918 – Brognara e Ventura. Due polesani nella liberazione di Trento”, edito da Fancy grafica-Rovigo, raccoglie, oltre agli scritti di Alberto Burato e di Raffaele Peretto, il contributo storico di Lino Segantin, direttore editoriale del Ventaglio novanta, nonché il significativo ricordo di Nadia Brognara, nipote del fante Vittorio. E’ stato realizzato dal CPSSAE con la collaborazione della stessa rivista Ventaglio novanta e dell’Associazione FLarte, Divisione per l’arte di E-Sfaira cooperativa sociale. Gode del patrocinio del Comando Forze Operative Nord dell’Esercito Italiano, della Provincia di Rovigo, dei Comuni di Rovigo, Trento, Badia Polesine, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Guarda Veneta, Polesella, Fagnano Olona, di ASSOARMA- Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma-Consigli Periferici di Rovigo e di Varese. L’opuscolo sarà distribuito dall’editore Fancy grafica-Rovigo.

Il Presidente della Provincia Enrico Ferrarese: “Siamo onorati della scelta di questa sede per la presentazione di questi opuscolo in cui la ‘microstoria’ si intreccia alla ‘macrostoria’. Si tratta di un’opera dal valore importante e su cui insistere, può essere la chiave per molti ragazzi per avvicinarsi al fatto storico, grazie all’intreccio profondi tra la ‘storia dei libri’ e quella del nostro territorio e della nostra comunità. Un tassello fondamentale per divagazione e ricerca”.
La consigliera provinciale con delega alla Cultura Lucia Ghiotti: “La scelta del fumetto appare quanto mai felice e rende assolutamente accattivante questo lavoro, così come i testi, molti dei quali in dialetto, sono una testimonianza ulteriore che contribuisce alla valorizzazione di quel momento storico”.
La consigliera regionale Laura Cestari, membro della commissione culturale regionale: “In Regione è depositato un progetto di legge per ‘tesaurizzare’ quanto realizzato negli ultimi 20 anni, 30 milioni di euro per valorizzare i luoghi della Grande Guerra che sono un investimento di cultura e conoscenza, perché quello bellico non sia solo occasione per fare turismo e visitazione ma anche momento di testimonianza e ricordo del nostro passato recente”.
Sono intervenuti: Raffaele Peretto, Alberto Buratto e Lino Segantin per testimonianze e contributi storici, la professoressa Lodovica Mutterle, ricercatrice storica che ha illustrato il progetto scolastico collegato, il tenente colonnello Massimo Grizzo del Comando Forze Operative Nord dell’Esercito Italiano, Paolo Vaccaro presidente di Assoarma Rovigo, e la professoressa Dina Maragno, presidente della sezione rodigina di ANCRI.

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