IBC: Adria, cancellate le commissioni consiliari senza informare i cittadini

È un caso che ad Adria siano state cancellate le commissioni consiliari? È un caso che è la prima volta dopo tanti anni che la nostra città sia priva di questi importanti strumenti di conoscenza e democrazia? È un caso che la stragrande maggioranza dei comuni italiani  utilizzi invece le opportunità offerte dai lavori delle commissioni?
È un caso  che il sindaco Barbujani abbia imposto questa grave scelta senza averla  comunicata ai cittadini nel suo programma elettorale o nelle sue linee programmatiche presentate solo qualche settimana fa? È un caso che la convocazione dell’ultimo consiglio comunale in cui è stato reso palese il diktat del sindaco non sia stata opportunamente pubblicizzata? È un caso che il sindaco non abbia risposto sul contenuto dell’accordo da lui sottoscritto sulla Romea? Ed è un caso che il sindaco abbia deciso di ignorare le firme raccolte con una petizione popolare, nonostante le sollecitazioni in consiglio comunale? No, non è un caso. Tra i nuovi inquilini di Palazzo Tassoni è tornata a diffondersi l’idea che amministrare significa comandare ed è palpabile il diffuso fastidio verso chi, pur rappresentando una larghissima fetta dei cittadini, è visto come ostacolo. E tutto ciò che non aggrada a chi vuole comandare è visto come ostruzionismo e come inutile perdita di tempo. In questo momento il vero “caso” è questa amministrazione adriese.