L’aggressione della Russia all’Ucraina riporta purtroppo il tema della guerra nel cuore dell’Europa e quindi ancor più al centro della nostra attenzione.
Come Cgil di Rovigo, insieme a Cisl e Uil ed insieme ed a molte altre Associazioni, siamo stati tra i convinti promotori della bella iniziativa di sabato 26 febbraio a Rovigo in Piazza Vittorio Emanuele, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone. Una piazza, insieme a moltissime altre piazze d’Italia, che ha riunito in soli due giorni moltissimi cittadini, Enti, Associazioni d’ispirazione cattolica e laica, partiti politici e molte Amministrazioni locali. Tutti insieme, senza distinzioni, con un unico collante: la pace e la diplomazia come unica soluzione ai conflitti ed il contrasto alla guerra come risoluzione delle controversie internazionali.
Nel rispetto ed attuazione di quanto la nostra stessa Carta Costituzionale recita all’art 11. Oggi per la guerra in Ucraina ma senza scordare le ancora troppe guerre, di basa o alta intensità, ancora presenti nel Mondo.
Su questo crediamo che non solo il nostro Paese ma soprattutto l’Unione Europea, davvero unita, debba recitare finalmente un ruolo fondamentale come unico ed importante soggetto politico, senza protagonismi di questo o quello Stato, per far prevalere una soluzione pacifica, sebbene non sia certamente facile prevalendo al momento la forza, le armi e pericolosi nazionalismi in un mix, come spesso accade, di questioni geo-politiche ed interessi economici.
Non ci devono però essere alternative alla pace ed è quanto le tante piazze d’Italia hanno chiesto con voce unica, facendo rinascere un movimento ampio ed aperto per la pace che va coltivato anche nel futuro.
La guerra, lo stiamo già vedendo anche in Ucraina, finisce per colpire drammaticamente soprattutto il popolo, a partire dalle fasce più “fragili” della popolazione che pagano con la vita, con le sofferenze o con la necessità di fuggire dalle proprie case, creando migliaia e migliaia di profughi. Una tragedia che purtroppo si ripete.
Per questi motivi, come Cgil di Rovigo, tentando di dare un piccolo ma concreto aiuto in particolare alla folta comunità ucraina presente in Polesine ad avere informazioni ed assistenza sulle possibilità e modalità di espatrio – a causa della guerra – dei loro cari in Ucraina abbiamo organizzato nella sede della Cgil di Rovigo, all’interno del nostro ufficio immigrazione, uno specifico “sportello Ucraina” attivo tutti mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 su appuntamento (tel. 0425.377311, responsabile Dario Pitacco).
Il segretario generale Cgil Rovigo – Pieralberto Colombo