Riparte da Badia Polesine il viaggio di “Ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai”, spettacolo itinerante inserito nel Progetto “Giacomo Matteotti, la vita e il sogno”, realizzato dalla Provincia di Rovigo in collaborazione con alcuni Comuni, enti e associazioni del territorio, selezionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del bando indetto in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di Giacomo Matteotti.
Dopo il tutto esaurito della “prima”, andata in scena lo scorso 6 ottobre nello splendido giardino di Villa Badoer a Fratta Polesine, lo spettacolo teatrale, in atto unico, mercoledì 30 ottobre alle ore 21.00 sarà rappresentato al Teatro “E. Balzan” di Badia Polesine, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Tratto dal testo dell’autore e storico polesano Gianni Sparapan, esplora il periodo della vita di Giacomo Matteotti caratterizzato dal più intenso impegno sindacale e parlamentare. Grazie all’attenta regia di Maria Selene Farinelli e alle scene e costumi curati da Matteo Corsi, sul palco si mescolano teatro, musica e videoarte. Una miscela di emozioni che già all’esordio di Fratta Polesine ha generato apprezzamenti e commozione nel numeroso pubblico assiepato di fronte alla scenografica scalinata della “Badoera”. Suggestiva la scenografia ispirata all’iconico monumento rodigino dedicato al noto politico polesano e firmato da Augusto Murer.
La genesi dello stesso monumento è ben raccontata dall’inedita mostra di opere dello scultore falcadino attualmente allestita proprio a Villa Badoer, anch’essa inserita nel Progetto “Matteotti, la vita e il sogno”.
Partendo dall’omicidio di Luigi Masin, rappresentante polesano della Lega Braccianti, lo spettacolo “Ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai” ricostruisce una storia di violenze e soprusi, fino all’ultimo celebre discorso di Giacomo Matteotti, cui seguì il suo tragico assassinio. Anni cupi, riportati alla memoria grazie ad un cast di attori di alto livello. Sul palco del Teatro “E. Balzan” saliranno Elena Fioravanti, Stefano Colli, Paolo Rossi, Andrea Sadocco e Lahire Tortora, con la partecipazione straordinaria di Gianni Sparapan. Di Walter Sigolo, Marco Mainini e Alessandro Mottaran le musiche. I contenuti video proiettati durante lo spettacolo sono curati da Alberto Gambato.
Il successo della prima rappresentazione fa pensare che anche il pubblico di Badia Polesine saprà apprezzare lo sforzo di rappresentare in scena il periodo più vibrante della vita di Giacomo Matteotti.
Lo spettacolo, sempre a ingresso gratuito, sarà poi riproposto a Villanova del Ghebbo il 20 novembre, a Villamarzana il 30 novembre, a Lendinara l’11 dicembre e a Rovigo il 21 dicembre.
Per informazioni sullo spettacolo del 30 ottobre: Ufficio Cultura del Comune di Badia Polesine – Tel. 0425 53671 / 366 8218678, e-mail: cultura@comune.badiapolesine.ro.it;
Provincia di Rovigo, Servizio Cultura – Tel. 0425 386364 – 386353, e-mail: servizio.cultura@provincia.rovigo.it.