Il 13 dicembre scorso, presso l’agriturismo Millefiori, si è svolto l’VIII° Congresso Provinciale della FLAI CGIL con la presenza del Segretario generale della FLAI Veneto Giosuè Mattei, di Elisabetta Pedrazzoli della FLAI Nazionale e di Pieralberto Colombo, Segretario generale CGIL Rovigo.
Congresso che ha visto la rielezione all’unanimità di Mauro Baldi alla guida della FLAI di Rovigo.
Si è parlato dell’impatto prodotto prima dalla pandemia e successivamente dalla guerra in Ucraina attraverso gli aumenti dei prodotti energetici e dei beni essenziali in un territorio già di per sé con le retribuzioni più basse del Veneto.
Di illegalità in agricoltura attraverso l’utilizzo di lavoratori immigrati reclutati e sfruttati anche da connazionali titolari di società di servizi e “cooperative senza terra”, della necessità di costituire la sezione territoriale presso l’INPS della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, si è inoltre ribadita la contrarietà della FLAI all’allargamento dell’utilizzo dei voucher in agricoltura, uno strumento che ridurrà ulteriormente i diritti contrattuali e previdenziali ai lavoratori agricoli con la perdita della disoccupazione agricola.
Delle opere utili a risolvere il problema della mancanza di canali per il ricambio dell’acqua, all’abbassamento delle temperature e ad arginare l’aumento del grado di salinità che uccide i molluschi nella sacca di Scardovari e delle problematiche ancora presenti nell’uscita delle barche al Porto di Pila.
Della siccità e dell’avanzamento del cuneo salino, un mix esplosivo per l’agricoltura polesana, un tema quello dei cambiamenti climatici molto sentito anche in Polesine.
Se produrre energia sarà il futuro del territorio e del Delta, la FLAI ritiene però improrogabile aprire una discussione con tutti gli attori interessati, affinché energia e lavoro possano coesistere in equilibrio tra loro, perché se è legittimo salvaguardare il pianeta, altrettanto giusto è salvaguardare l’economia.
Per concludere la FLAI CGIL di Rovigo è contraria a nuove trivellazioni al largo del Delta e ad un continuo consumo di suolo che comporta la sparizione di ettari di verde con il conseguente impoverimento dell’agricoltura e della sicurezza idrica.
Nell’ambito del Congresso si è inoltre svolta una tavola rotonda dal titolo: PNRR E POLESINE UNA OPPORTUNITA’ DA COGLIERE dove si è discusso attraverso la moderazione della giornalista Frida Nacinovich, con Massimo Chiarelli direttore di Confagricoltura, Carlo Salvan Presidente di Coldiretti e Erri Faccini Presidente di Cia, Matteo Gaddi ricercatore IRES e Giosuè Mattei della Flai Veneto.