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Nuova domenica ecologica a Rovigo

Il 16 aprile centro chiuso al traffico per l’ultima domenica ecologica dell’anno. L’iniziativa rientra  nell’ambito del Piano regionale di interventi sulla qualità dell’aria, alla quale l’amministrazione rodigina ha aderito, che prevede l’istituzione delle domeniche ecologiche. Il traffico veicolare sarà chiuso dalle ore 10 alle ore 20 nella zona delimitata dall’anello periurbano di viale della Pace, Viale Oroboni e Circonvallazione Ovest.

Sono previste deroghe  per motivi di sicurezza, emergenza e salute.

Per l’occasione,  sono in programma alcune iniziative.

La prima promossa dall’associazione  Italia Nostra, dal titolo “Rovigo e le Crociate – un tour nel cuore della Città e nella prima espansione estense”, si svolgerà  dalle ore 9,00 alle ore 12,00 con partenza da Piazza Garibaldi; la seconda, a cura dell’associazione Teradamar, si chiama  “Di rosa in rosa – passeggiata guidata alla ricerca del simbolo della città”, si terrà dalle  ore 17,00 alle ore 19,00 con partenza da Piazza Vittorio Emanuele II.

Inoltre, domani verranno installate nell’area antistante la Questura, 6 rastrelliere donate da FIAB al Comune e domenica alle 10.30, in occasione della “domenica ecologica”, si terrà la presentazione ufficiale con taglio del nastro. Saranno presenti l’assessore all’Ambiente Dina Merlo e i rappresentanti di FIAB.

Visita guidata con IN – Italia Nostra sezione prov. Rovigo
“Domenica senz’auto” – in data: 16 aprile

Tema:
“ROVIGO E LE CROCIATE
UN TOUR NEL CUORE DELLA CITTÀ E NELLA PRIMA ESPANSIONE ESTENSE”
Nella città di Rovigo – la cui apparenza è moderna, ottocentesca – le memorie e gli edifici medievali che hanno resistito all’aggressione umana e all’insensata distruzione operata negli ultimi due secoli sono ormai ridotte “al lumicino”.
Rovigo, comunque sia, “è città murata” e la sua fondazione in epoca altomedievale (e forse antecedente) è pienamente accertata dalle evidenze archeologiche.
La visita guidata propone la lettura di un settore della città che in passato è stata scarsamente oggetto di cura e ha subito pesanti alterazioni anche in epoche recenti.
La narrazione prende avvìo nel ripercorrere i primordi della città “dalla parte di Santa Giustina”, ovvero:
– Vicolo Maddalena, già via Orefici, costeggiando l’antico Palazzo Marchionale o “Castel vecio”, oggi incluso in edifici di epoca tardorinascimentale e ottocentesca;
– Piazza Garibaldi, già “Piazzetta”, sul sedime della Cappella palatina di Santa Giustina, già cappella funebre estense e della famiglia Casalini
– Palazzo Silvestri, edificio quattrocentesco estense, casa avita della prestigiosa famiglia rodigina.
Da questo momento inizia la visione dell’“Insula francescana”, nelle tappe di:
– “la Rotonda prima”, ovvero l’attuale “Chiesa del Cristo”, già intitolata alla Concezione ma in origine, già cappella funebre estense –
– CENNI ALLE NON PIU ESISTENTI CHIESE TEMPLARI (San Giovanni, San Giovannino, Commenda) e all’unica rimasta: Santa Maria dei Sabbioni, oggi cappella del Cimitero comunale.
– “il complesso conventuale di San Francesco” (solo esterni, con i resti tardo-trecenteschi del chiostro e la facciata visibile verso Via Silvestri), già cappella funebre delle famiglie aristocratiche della città;
– “l’antico brolo francescano”, ovvero Piazza XX Settembre, già “Stradon de la Madona”, nella sua sistemazione “laica” di epoca ottocentesca;
– “la Rotonda seconda”, ovvero il Tempio della BV del Soccorso, l’evoluzione del tempio da “Gerusalemme veneta” a “Parata e trionfo del Governo veneziano nel Polesine”. Visione delle lapidi conservate sotto il portico ed eventuale ingresso all’interno del Tempio.
La partecipazione è gratuita, con inizio ore 10,00.
Durata stimata della visita: 1 h e 30 min.
– Il gruppo non dovrebbe superare le 35-40 unità
– É gradita la prenotazione

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