Il Polo natatorio necessita da un lato, di una regolarizzazione per quanto riguarda la gestione dell’impianto, dall’altra di interventi di manutenzione straordinaria, necessari a garantire la massima sicurezza all’utenza nell’utilizzo dell’impianto sportivo comunale. Pertanto, a partire dal 31 gennaio 2024, il Polo Natatorio verrà chiuso.
Questa mattina il sindaco Edoardo Gaffeo e l’assessore allo Sport Mattia Milan hanno spiegato dettagliatamente, nel corso di una conferenza stampa, tutta la questione.
Questione molto complicata, come ha esordito il sindaco, anche dal punto di vista degli aspetti contrattuali legali. “Ringrazio l’assessore Milan per il lavoro e la costanza con cui ha seguito la vicenda. Ciò che sta succedendo non è la conseguenza di alcuna forzatura, casomai di motivi legati alla legittimità, ricordiamoci che siamo un’amministrazione pubblica ma non ci siamo mossi senza avvisare le nostre controparti nei tempi dovuti. Tutti i protagonisti sapevano esattamente cosa stava succedendo ed era necessario trovare una soluzione. Potevamo chiudere la piscina un anno e mezzo fa e tenerla chiusa per tutto questo tempo, abbiamo fatto il possibile per andare avanti ma abbiamo ritenuto non fosse più procrastinabile la situazione attuale, sia dal punto di vista della necessità di manutenzione straordinarie, sia dal punto di vista legale. Non era più possibile aspettare. Di conseguenza abbiamo costruito un’operazione in grado di ottimizzare al massimo i tempi di chiusura dell’impianto, sia per realizzare lavori di manutenzione straordinaria che saranno importanti, che per chiudere anche tutti gli aspetti amministrativi concessori, affinché l’impianto sia gestito in maniera trasparente. Una cosa è certa: l’amministrazione non ha perso tempo, abbiamo cercato soluzioni, abbiamo chiesto documentazioni, di sederci intorno ad un tavolo per trovare soluzioni su pregressi particolarmente importanti, nulla è stato possibile, pertanto non si poteva proseguire.
Non abbiamo né dormito, né lesinato nel recuperare risorse economiche per manutenzioni ordinarie e straordinarie della piscina. Dato il pregresso, la situazione non consentiva di proseguire un rapporto con chi ha gestito la struttura.
Da un lato abbiamo la responsabilità enorme di completare tutto nei tempi previsti, dall’altro siamo consapevoli dei disagi e su questo abbiamo fatto un lavoro importante di preparazione con chi frequenta la piscina. Stiamo cercando di ridurre al massimo qualsiasi disagio, confidando che a partire da aprile si possa riaprire un impianto a norma, risanificato, che non comporti pericoli per gli utenti e con una gestione finalmente a norma.
Potevamo far finta che la questione potesse aspettare ma si tratta di serietà”.