Dal 12 al 14 maggio 2023 il Festival Biblico tornerà a Rovigo: ai Giardini delle due Torri, in Pescheria Nuova, al Cinema Duomo, la sala della comunità della nostra città. Giovedì 13 aprile al Museo Grandi Fiumi si è tenuta la presentazione di quello che è un ricco programma, con un filo conduttore: il ritorno alle “origini”.
“Un appuntamento – ha detto l’assessore alla Cultura, eventi e Manifestazioni Benedetta Bagatin -, che, giunto alla 19^ edizione, richiama persone da tutta Europa, con rilevanza notevole. Quest’anno il tema affrontato è profondo e universale . Un momento di approfondimento e riflessione importante”.
A Rovigo, ha spiegato Daniele Pavarin, coordinatore dell’evento, il Festival Biblico 2023 ha preso avvio nel mese di gennaio con due incontri biblici: “Il contesto ed il testo della Genesi” con il biblista don Gastone Boscolo e “Dal testo di Genesi al contesto di oggi”, con il monaco benedettino Giorgio Bonaccorso.
Gli incontri hanno attivato persone e realtà locali interessate a partecipare ad alcuni percorsi in preparazione ai diversi format del festival. Si sono così formate alcune equipe, impegnate nel lavoro di progettazione, sulla base di alcune linee guida comuni sul tema dell’edizione 2023: Genesi 1-11.
Questo lavoro collettivo ha portato alla costruzione di un programma di proposte con al centro l’interesse per il ritorno alle “origini”, non come fuga all’indietro, ma per “imparare il segreto delle cose”, per guardare avanti e ritrovare il proprio posto nel mondo, come singoli e come comunità.
Come scrive Enrico Riparelli, che sarà l’ospite che aprirà il festival a Rovigo, “l’interrogativo sulle origini del mondo è generato dalla necessità per l’essere umano di dare un senso complessivo a quanto esiste”.
Anche la scienza è arrivata a descrivere con estrema precisione l’origine e l’evoluzione dell’universo. Per conoscere i passi da gigante fatti in questo campo dal metodo scientifico, abbiamo invitato la cosmologa Licia Verde, che risponderà alle domande sul perché è così affascinante pensare alle origini dell’universo.
La ricerca delle origini è anche una ricerca personale, un mettersi in cammino per fare ritorno a se stessi. Le due meditazioni con Davide Assael e Luciano Manicardi aiuteranno a comprendere in cosa consiste questo viaggio verso l’origine di ciascuno, anche attraverso il confronto con le scelte di Noè e Abramo, sognatori capaci di preparare e salvare il futuro della collettività.
Ogni “inizio” richiama per necessità una “fine” e la necessità di cambiare. Prendere consapevolezza dei processi di cambiamento in atto, ad esempio a livello climatico, può aiutarci a comprendere il perché di migrazioni e spostamenti forzati, ma anche di guerre e conflitti. Su questi temi dialogheranno Antonello Pasini e Grammenos Mastrojeni, ma ci sarà anche la testimonianza di Alessandra Morelli, che per 30 anni si è occupata di accoglienza di rifugiati.
Il parallelo con i “giorni di Noè”, descritti come i “nostri” giorni da fra Roberto Pasolini, e il racconto di storie di nomi e di spazi di accoglienza, aiuteranno a comprendere l’origine della passione per l’umano e il significato attuale della parola compassione, anche grazie alla proposta teatrale del gruppo Mala Mundi Teatri.
Queste proposte apriranno la ricerca del nuovo e dell’inedito che si nasconde in ogni inizio: nuovi sguardi, nuove parole per ricominciare, rinascere, riparare. Sarà questo il tema dell’incontro che chiuderà il festival, con Helena Janeczek e Alessandro Zaccuri. In questa ricerca del nuovo ci faremo aiutare, in particolare, dai ragazzi e dai giovani: oltre 150 studenti, di diversi Istituti Superiori della città e della provincia, si sono iscritti ad alcuni laboratori espressivi. “Inizio da qui. Racconta un inizio che stai vivendo” è l’incipit delle storie che stanno costruendo e che saranno raccontate durante i tre giorni del festival. Ai giovani sarà riservata anche la conduzione di incontri, in programma e fuori programma, con un ruolo ben preciso: farsi portatori di novità, ma anche di quella sana confusione nella quale spesso si nasconde il nuovo.
Dal 14 al 16 aprile 2023 il Festival Biblico partirà dalla nostra provincia, con un ricco programma nelle sedi di Adria, Badia Polesine e Occhiobello. Dal 12 al 14 maggio 2023 il Festival Biblico tornerà a Rovigo: ai Giardini delle due Torri, in Pescheria Nuova, al Cinema Duomo, la sala della comunità della nostra città.