Notizie

Villa Rodella rinasce come progetto sociale e culturale

Ad accogliere chi entrava nel parco di Villa Rodella c’era una scultura a forma di albero: era uno dei punti in cui le persone hanno potuto lasciare un pensiero sul futuro della storica villa di Cinto Euganeo, qui attaccando una parola fino a colorare i rami di tanti “frutti”.
Più oltre, nelle sale della villa, l’opera d’arte di Luca Di Battista invitava le persone a partecipare con pennarelli e bombolette spray, stimolando la memoria e l’immaginazione. In una delle grandi sale della villa, invece, la visione della Fondazione Essenziale per fare rinascere la villa abbandonata era affidata a una piccola mostra.
La riapertura di Villa Rodella, progettata da Fondazione Essenziale e Zico, è stata soprattutto un momento di ascolto. Ascolto in primis della comunità circostante, rappresentata non solo dalle istituzioni, ma da tanti cittadini di Cinto Euganeo, di Lozzo Atestino e dei comuni vicini, arrivati a vedere la villa che fu di Giancarlo Galan e che da dieci anni era abbandonata.
“La parola chiave è “abitare” – ha spiegato Beatrice Damiani, presidente della Fondazione – dove con questa parola intendiamo non solo essere fisicamente all’interno di un luogo, ma costruire relazioni. L’ottica è di abitare non solo la villa, ma abitare il territorio, condividere creatività, metterci in relazione con altre realtà”. Damiani ha quindi illustrato la visione con cui la Fondazione ha ottenuto dal Demanio il bene confiscato oltre dieci anni fa e di recente messo a disposizione per fini utili alla comunità: “Sarà luogo di eventi e di cultura, con un valore particolare per i giovani, ad esempio come residenza artistica. Ma sarà anche luogo di accoglienza turistica, pensato per un turismo lento e sostenibile. E ancora diventerà spazio in cui co-abitare, condividendo spazi di vita comune”.
In rappresentanza della provincia, Emanuela Gastaldello di Lozzo Atestino, ha ricordato gli anni di abbandono: “Passando di qua mi piangeva il cuore nel vederla così. Ora la vediamo rinascere e possiamo solo gioirne: questo posto lo merita”. Annalisa Trevisan, vicesindaco di Cinto Euganeo, plaude al progetto di rinascita: “Ci auguriamo che possa portare sviluppo alla nostra comunità che sia punto di ritrovo e anche riferimento esterno”.
Una data significativa, quella del 19 ottobre, ha ricordato il presidente del parco regionale dei Colli Euganei, Alessandro Frizzarin: “E’ proprio l’anniversario della fondazione del parco nell’ottobre 1989. E ci troviamo a festeggiare qui, in un luogo e in un’area che esaltano il nostro patrimonio artistico, storico, culturale e architettonico. La collaborazione sarà la chiave per la riuscita di questo percorso”.
Una cinquantina le persone che hanno scelto di arrivare alla villa attraverso un’escursione guidata da Pro Loco e Gruppo mineralogico paleontologico di Cinto Euganeo, costeggiando il monte Cinto e scendendo fino a Villa Rodella attraverso un itinerario suggestivo. Partecipatissime anche le installazioni e le performances in cui i cittadini hanno potuto dire la loro, contribuendo a fare del progetto per Villa Rodella un cammino collettivo.
Fondazione Essenziale, del resto, nasce dall’esperienza dell’impresa sociale Zico, che nel 2021 aveva adottato una pratica partecipativa per progettare la rinascita del cinema teatro Duomo di Rovigo. Anche allora il progetto era partito dalla raccolta di idee e proposte da parte della città, facendo presto della sala rodigina uno spazio culturale aperto e partecipato, con un numero di frequentatori cresciuto di anno in anno.
L’inaugurazione vera e propria avverrà in primavera, al termine dei lavori di ristrutturazione e della raccolta e organizzazione di idee, spunti, collaborazioni con altre realtà locali. Nel frattempo, si potranno seguire gli aggiornamenti sui canali social di Villa Rodella e sulla pagina www.villarodella.it.
Condividi