Mercoledì 24 aprile 2019, ore 18.00 presso la sede dell’Arci, viale Trieste 29 – Rovigo, Andrea Schisa, laureato in Letteratura russa, per il ciclo “Scrittori italiani e stranieri” parlerà del drammaturgo e poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin (1799-1837), considerato il fondatore della lingua letteraria russa contemporanea, le cui opere hanno ispirato numerosi artisti e musicisti.
Nel 1814 alcune sue poesie comparvero sul “Vestnik Evropy” (Messaggero d’Europa) e, prima ancora di lasciare il liceo, venne invitato a far parte della celebre società letteraria dell’Arzamas. Nel 1817 diventò funzionario del Ministero degli Esteri. Ai salotti alternava la partecipazione a società letterarie politiche progressiste, come l’Arzamas e la Lampada verde, tanto che la poesia ispirò i lavori poetici di quel periodo facendolo cadere in sospetto di attività sovversive venendo confinato da un provvedimento di polizia nella Russia meridionale. Puškin trasse vantaggio dal confino viaggiando al seguito del generale V. F. Raevskij, nominato suo custode, e visitando la Crimea, il Caucaso e la Bessarabia.
Durante i due anni di confino scrisse “Il prigioniero del Caucaso” e una serie di liriche e poemetti in stile byroniano oltre ai primi tre canti dell’Evgenij Onegin. Nel 1823 venne trasferito ad Odessa alle dipendenze del principe Voroncov, governatore generale della Nuova Russia. Qui Puskin venne iniziato in Massoneria nella Loggia “Ovidio”. Si profilarono peraltro dissapori con Voroncòv il quale, volendo vendicarsi della corte di Puškin verso la moglie Elisabetta, lo denunciò per attività sovversiva alla polizia.
La polizia lo spedì quindi in esilio presso Pskov, dove rimase fino al 1826. Tornato a San Pietroburgo, si sposò nel 1831 con Natal’ja Nikolaevna Gončarova con la quale ebbe quattro figli. Nel 1837, a seguito d’una lettera anonima che insinuava l’infedeltà della moglie, dopo aver insultato il barone van Heeckeren, ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi e padre adottivo del presunto amante di lei – il barone francese George d’Anthès, dal 1836, anno in cui fu adottato dal barone, Georges de Heeckeren, marito della sorella di Natal’ja, Ekaterina – Puškin fu sfidato a duello l’8 febbraio 1837, nel quale il barone Georges d’Anthès ferì mortalmente Puškin che morì due giorni dopo la sfida, per complicanze settiche della ferita all’addome.
Il ciclo di incontri è organizzato dall’Arci di Rovigo con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Rovigo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L’iniziativa è visibile nel sito www.arcirovigo.it e nella pagina Facebook ARCI Rovigo. Entrata Libera