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15 studenti stranieri in città con Intercultura

Entra nel vivo la “Settimana di Scambio” organizzata da Intercultura per far conoscere il territorio Polesano e la sua cultura ad un gruppo di studenti stranieri, in Italia per il loro anno di studi all’estero

ieri l’incontro in Comune

Arrivano dal Paraguay, Cile, Turchia, Islanda, Francia, Stati Uniti, Isole Faroe, Germania e Portogallo, vivono in altre zone d’Italia da settembre grazie ad un programma Intercultura e hanno scelto di venire a Rovigo per una settimana, ospiti di famiglie volontarie, per conoscere meglio l’Italia. Oggi, insieme agli altri 6 studenti stranieri dalla Thailandia, Russia, Bolivia, Giappone, Brasile e Turchia che già vivono e studiano in zona da settembre, sono stati ricevuti ieri nel Salone d’onore di Palazzo Nodari dall’assessore Giorgia Businaro, che ha dato  loro il benvenuto ufficiale in città, nell’ambito della Settimana di scambio, evento organizzato e realizzato dai volontari locali di Intercultura.

“Siamo molto felici di poter riproporre, dopo il fermo obbligato nei due anni di pandemia, la Settimana di Scambio” – afferma Cristina Monfroni, volontaria e referente per il Centro Locale Intercultura di Rovigo – “si tratta di un evento che permette ai nostri studenti stranieri, che vivono già da settembre in altre parti di Italia, di conoscere una realtà differente rispetto a quella già nota. È fondamentale per loro poter scoprire, viaggiando attraverso il nostro Paese, quanta varietà di paesaggi, tradizioni e cultura offra la nostra meravigliosa Italia. Ringraziamo il Comune di Rovigo per aver creduto anche quest’anno in questa iniziativa concedendo il proprio patrocinio”

L’assessore Businaro ha dato ai ragazzi, il benvenuto nella casa comunale, ringraziandoli per la visita e illustrando le peculiarità della nostra città, piccola realtà ma con molte aspetti da scoprire sia storici che architettonici. “Vi auguro – ha detto -, una buona permanenza e buon divertimento”.

Sono 15 i ragazzi stranieri che in questa settimana stanno visitando il territorio, accompagnati dai volontari dell’Associazione: Esther dalla Francia, Natalia dagli Stati Uniti, Ece dalla Turchia, Sofia dal Cile, Hjørdis dalle Isole Faroe, Tiago dal Portogallo, Isak dall’Islanda, Gonzalo dal Paraguay ed Etienne dalla Germania, Sanisa dalla Thailandia, Elizaveta dalla Russia, Jorge dalla Bolivia, Ria dal Giappone, Georgia dal Brasile e Berra dalla Turchia.

Il programma della settimana è ricco di escursioni, visite e laboratori ed include anche un percorso didattico grazie alla collaborazione con alcune scuole del territorio: l’IIS “E. De Amicis” di Rovigo, l’IPSEOA “G. Cipriani” di Adria, dove in questi due giorni gli studenti e gli ospiti stranieri hanno avuto un proficuo e stimolante scambio interculturale e la scuola primaria “C. Collodi” di Occhiobello, dove giovedì il gruppo coinvolgerà i bambini di tutte e 10 le classi in interessanti laboratori interculturali.

“Ci auguriamo che gli studenti conserveranno un buon ricordo della nostra Terra e, come ambasciatori, porteranno nei propri paesi il nome ed il ricordo della città di Rovigo.”

Per tutte le famiglie che vorranno avere maggiori informazioni sull’esperienza di ospitalità di uno studente straniero a partire dal prossimo settembre, i volontari del Centro locale di Rovigo, hanno organizzato per mercoledì 19 aprile, ore 20.45 presso il CSV Centro Servizi Volontariato, in viale Tre Martiri 67/f a Rovigo un incontro informativo aperto alla cittadinanza, al quale parteciperanno con le proprie testimonianze dirette, anche studenti stranieri e le loro famiglie ospitanti.

Intercultura ODV è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro fondata nel 1955. È presente in 158 città italiane e in oltre 60 Paesi di tutti i continenti. L’Associazione organizza e finanzia attraverso borse di studio programmi di mobilità scolastica internazionale, laboratori per le classi e corsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici, che coinvolgono ogni anno migliaia di studenti, famiglie, scuole e volontari di tutto il mondo.

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