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A Scardovari la grande festa del rock

Di “live” a Rovigo se ne fanno sempre meno, specie dopo la pandemia.

Il super concerto di domenica 7 maggio a Scardovari è quindi un evento raro in Polesine: ingresso gratuito, otto artisti sul palco della piazzetta Dante Alighieri, musica che spazia dal folk rock al death metal, dal punk rock all’electro dance. Rigorosamente «secondo criteri indie», dichiarano gli organizzatori.

Dietro tutta l’iniziativa ci sono il Royal sound cafè e lo chef Lorenzo Binatti di TerrAmare, storico promotore del concertone, giunto alla sesta edizione.

Il concerto è infatti quello del Primo Maggio, che dal 2016 (con la pausa del Covid) richiama pubblico nella capitale del nostro Delta del Po e che lunedì scorso è stato rinviato per via della pioggia. Il concerto è una piccola tradizione, ormai, che gli organizzatori propongono fin dagli esordi dopo i concerti del 25 aprile, facendo di Scardovari nella settimana a cavallo tra aprile e maggio la terra del live rock indipendente in Polesine.

Dalle 12 di domenica si esibiranno alcune delle band più apprezzate del nostro territorio:

il folk rock dei Folletti, storica band di Rovigo guidata dai fratelli Andrea e Massimo Benà; il funk-stoner dei Gaiba, direttamente dall’omonimo comune altopolesano; il death metal dei Tokko e il post-punk dei Boylers, entrambi adriesi;

Il basso Polesine porterà da Taglio di Po l’energia dei Masnada e da Porto Tolle il punk rock dei Player One.

Da fuori, dalla laguna, arriva il trio rock veneziano The Mexican Why-Sky.

E da Padova la cantautrice Annabit (il percussionista sul palco con lei è comunque di Porto Viro) che porterà a Scardovari suoni dream pop e techno: come spiega lei stessa «forme, vuoti, segni, sillabe e consonanti per raccontare il presente».

Appuntamento alle 12 domenica a Scardovari. E magari ci scappa pure una puntata al mare.

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