Un comunicato di Walter Massa, Presidente nazionale di ARCI
Vi aggiorniamo brevemente sulla partecipazione di Arci alla missione della Sumud Flotilla.
Perché siamo partiti: la Flotilla è e resta un’azione umanitaria, non violenta e dal basso, nel solco del diritto internazionale. Su questa base continueremo a navigare al suo fianco nel rispetto dei principi di non violenza ed azione pacifica.
Sicurezza: la barca Karma ha procedure consolidate, costruite nell’esperienza di TOM – Tutti gli Occhi sul Mediterraneo, che garantiscono sempre la sicurezza dell’equipaggio, nel solco del diritto internazionale umanitario e marittimo.
Obiettivo: la missione non è fine a se stessa. Il vero obiettivo è rompere l’assedio e fermare il genocidio in corso. Per questo chiediamo con forza l’apertura di un corridoio umanitario permanente, che resti attivo al di là della Flotilla.
Equipaggi: ci sono stati alcuni cambi a bordo. Alcuni volontari hanno dovuto rientrare per motivi di lavoro, altri legittimamente non si sono sentiti sicuri: è e resta una missione ad alto rischio.
Richieste: chiediamo al Governo di assumersi la responsabilità di garantire la sicurezza delle imbarcazioni e degli equipaggi proteggendoli da atti di pirateria e azioni violente condotte dall’esercito Israeliano.
Prossime mosse: siamo pronti a ripartire non appena saranno conclusi gli interventi tecnici su alcune imbarcazioni e le condizioni meteo lo permetteranno.
Arci continuerà a sostenere la Flotilla, convinta che questa azione pacifica sia un contributo concreto per difendere i diritti e la vita della popolazione di Gaza.
Tutti gli Occhi sul Mediterraneo. Tutti gli Occhi su Gaza.
Walter Massa
Presidente nazionale Arci



