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Estate prolungata: continua il rischio West Nile, intensificare la prevenzione

In quest’ultimo mese di alte temperature estive si sono verificati diversi casi di persone infettate dal virus West Nile nel Comune di Rovigo, con sintomi per fortuna non molto gravi. La concomitanza di due casi in un territorio molto ristretto ha determinato anche per la prima volta l’insorgenza di un cosiddetto “cluster”, in particolare nella frazione di Grignano. Tutti i casi sono stati trattati con interventi nell’area immediatamente intorno ai primi 200 m dall’abitazione del paziente, diretti contro gli insetti adulti, come prevede il protocollo di prevenzione e difesa dagli attacchi di West Nile adottato dal Comune seguendo le indicazioni dell’ULSS5.

Tuttavia alle naturali preoccupazioni dei cittadini non è stato dato sufficiente riscontro con una comunicazione precisa e dettagliata sulle norme da seguire per evitare gli attacchi della zanzara comune del tipo Culex che trasmette il virus. Inoltre proprio quest’anno e con gli attacchi in atto, la distribuzione gratuita eseguita dall’Ufficio Ambiente delle confezioni di prodotto larvicida, per aumentare la copertura della prevenzione anche nelle aree private, è stata interrotta a maggio e non più ripresa.

Il consigliere Masin del Forum dei Cittadini aveva presentato una interpellanza per capire perché il Comune non si sia ancora rifornito di questi prodotti proprio in un’annata in cui il problema si sta presentando con infezioni ripetute. Un altro strumento per ridurre la potenzialità infettante utilizzato negli anni scorsi erano i trattamenti adulticidi eseguiti a calendario nelle aree verdi pubbliche, nei periodi di massima diffusione del virus.

Quest’anno non si sono avute notizie di questi trattamenti, al di fuori di quelli obbligatori eseguiti per disinfettare le aree di residenza dei cittadini che hanno contratto il virus. Stupisce il silenzio degli esponenti dell’attuale maggioranza, oggi consiglieri e assessori, che negli anni scorsi sollecitavano e richiamavano l’Amministrazione precedente a seguire tutte le norme di sicurezza, mentre oggi non si occupano del problema e neppure l’interpellanza Masin, con i caratteri dell’urgenza, ha avuto una risposta, almeno fino ad oggi.

Nel 2022 l’allora Amministrazione Gaffeo proprio applicando tutte le norme preventive, incluse le distribuzioni continuative ai cittadini dei larvicidi, superò senza problemi sanitari rilevanti una estate nella quale il virus West Nile in Veneto e in Italia portò molti casi di infezione e anche molte vittime.

Rovigo oggi è all’interno di un’area a dimostrata circolazione del virus nell’uomo e nell’animale vettore.

Il Forum dei Cittadini chiede che vengano intensificate tutte le modalità preventive relative all’infezione da West Nile, dalla distribuzione ai cittadini delle pastiglie di larvicida, ai trattamenti adulticidi nelle aree verdi, in particolare nella frazione oggetto di casi ripetuti e ravvicinati (cluster), che venga attuata una comunicazione ai cittadini sulle modalità di prevenzione da attacchi di zanzare, come peraltro richiede il protocollo dell’ULSS stessa. L’estate si prolunga con temperature molto elevate, il rischio continua e i cittadini devono avere tutte le condizioni per potersi difendere ed esercitare la propria attività e la propria vita in modo sicuro e consapevole.

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