La giunta della sindaco Cittadin non è arrivata neppure a Natale senza che si verificasse il primo strappo politico con la sfiducia ad un assessore dello stesso partito della sindaco.
Non è stata chiarita la motivazione formale, per la quale la Sindaco dichiara venuto meno il rapporto di fiducia’, come riportato nella stessa delibera di sfiducia.
Non vi sono state evidenti contrapposizioni su atti politici. L’assessore Maniezzo ha gestito l’assessorato alla polizia locale in linea con le dichiarazioni della attuale amministrazione.
Anche l’annuncio di voler rivedere il Piano del traffico (già predisposto dalla giunta Gaffeo e validato dalle Regione) e il blocco dei cantieri di alcune ciclabili senza ancora trovare soluzione, sono stati comunicati di comune accordo con altri esponenti di giunta come Rizzato e Bimbatti.
Mentre l’ assessore, oramai ex, viene scaricato dopo soli 5 mesi, incombe la nomina ad Amministratore Delegato di Ecoambiente che la Sindaco Cittadin ha annunciato sarà il 16 dicembre e per la quale la ex segretaria di Fratelli d’Italia Mantovan aveva mandato una PEC di raccomandazione alla sindaca.
La nomina dell’ Amministratore Delegato di Ecoambiente, la maggiore società partecipata del comune di Rovigo con impegni di investimenti e servizi essenziali in corso, attende da 4 mesi.
Coincidenze?
Di sicuro resta il fatto che l’ unità politica decantata dalla stessa Cittadin come uno degli ‘elementi determinanti di questa giunta’ è durata il tempo di un’estate o poco più. E non è dato sapere la ragione.
La città ha bisogno di essere amministrata con competenza, equilibrio e puntando ai soli interessi dei cittadini.
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