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Giornata del malato: il saluto del Direttore Sanitario Alberto Rigo

In occasione della Giornata del malato, riportiamo il testo del saluto rivolto dal Direttore sanitario Alberto Rigo ai partecipanti.

Porto oggi il saluto del Direttore Generale, di tutta la direzione e dei nostri professionisti alle autorità e ai cittadini che ci onorano della loro presenza per la 23 esima giornata del malato.

La malattia e ogni tipo di fragilità fanno parte della nostra esperienza umana. La Giornata Mondiale del Malato invita alla preghiera e alla prossimità verso i sofferenti; e, nello stesso tempo, mira a sensibilizzare le istituzioni sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare insieme. La Pandemia ci ha insegnato infatti come la condizione di sofferenza e malattia possano diventare disumane, se vissute nell’isolamento e nell’abbandono, e se non accompagnate dalla cura e dalla compassione. L’esperienza della fragilità e della malattia ci siano utile per imparare a procedere insieme, con vicinanza, compassione e tenerezza. In questa giornata, oltre al pensiero per chi soffre, per malattia o per l’indelebile procedere dell’età, delle fragilità e disabilità che fanno parte dell’umana condizione, ci è imposta una riflessione forte anche per chi, nella società civile, è impegnato nella grande missione della cura e dell’assistenza: il personale sanitario. A tutti coloro che offrono la loro professionalità e dedizione nella cura quotidiana dei pazienti vada la nostra riconoscenza e gratitudine per quanto fatto e per quando si fa, con a fianco l’irrinunciabile supporto delle associazioni di volontariato che saluto e ringrazio fortemente, per il sostegno che offrono alla nostra Azienda e ai suoi servizi. La musica e il canto sono farmaci efficaci: oggi la Santa messa è allietata dal nostro coro Vox Harmonica, che ci avvicina e ci conforta nell’impegno di tutti i giorni con lo splendore delle voci e delle note musicali.

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