Dopo un anno di insediamento il sindaco non si assume ancora le proprie responsabilità: i progetti portati avanti oggi, con l’approvazione deliberata da questa amministrazione, potevano essere rifiutati se aveva dei dubbi.
Con queste polemiche assurde cerca solo di sviare la propria incapacità di amministrare i quasi 28 milioni di euro ereditati su sicurezza, sociale, verde, asilo nido, rigenerazione di centro e frazioni.
Tornando al municipio se poi l’acqua è entrata dal corso attraverso la porta, ricordiamo che una sua amministrazione ha speso tanti soldi per rifare la pavimentazione di “strada granda” senza preoccuparsi di quello che c’era (e c’è) sotto i cubetti di porfido, le fognature,per esempio. Ricordiamo che la pulizia delle caditoie spetta all’amministrazione, non solo in centro, perché in certe zone l’erba tagliata non raccolta le ostruisce.
A proposto di difese dagli eventi climatici avversi, la prima è quella di limitare l’impermeabilizzazione del suolo: e infatti lui ha reso fabbricabili e venduto aree di verde pubblico nelle sue amministrazioni. E se non fosse stato per noi il danno avrebbe potuto essere ancor più grave.
Invitiamo il sindaco a preoccuparsi di gestire bene i progetti,avvisare per tempo la cittadinanza e le attività delle sue scelte sulla viabilità che tanti disagi hanno arrecato in questi mesi, e a proseguire il percorso perché Adria abbia il proprio piano delle acque, per poter cercare risorse pubbliche per affrontare le criticità causate dai cambiamenti climatici.
IBC
Enrico Bonato e Omar Barbierato