Le parole pronunciate da una Giunta non al completo nel corso della
conferenza stampa, arrivate in gran ritardo e solamente a fronte della
rabbia dei cittadini verso la tassa sui rifiuti, sono inaccettabili:
la maggior parte del tempo è stato dedicato ad attacchi immotivati
rivolti al Sindaco precedente, mentre la priorità doveva essere
quella di rispondere alle paure e preoccupazioni dei cittadini.
L’Amministrazione Barbierato ha votato il passaggio dalla TARI alla
TARIP, procedura ritenuta più equa e corretta in quanto il riferimento
per la definizione delle tariffe doveva passare, in questo modo,
dalla superficie dell’abitazione al numero di persone; Barbierato non
ha votato le tariffe ora applicate perché queste vengono decise
annualmente: per il 2024 sono state votate favorevolmente dal
Vicesindaco Simoni con delibera del Consiglio di Bacino nr 2 del
22.03.2024, in rappresentanza dell’Amministrazione Barbujani,
votazione verbalizzata che i cittadini possono leggere autonomamente
ricercando il verbale nel sito del Consiglio di Bacino. Simoni, anche
questo verificabile, ha votato anche la modifica al Regolamento TARIP
(22.3.2024), azione che dimostra l’emendabilitá del documento che
decide il metodo di calcolo delle tariffe. Il Consiglio di Bacino è
nato nel 2017 anche con la firma di Simoni e la scelta del passaggio
dalla Tari alla Tarip (tariffa puntuale), non solo per Adria, ma per
l’intera Provincia, fu spinta anche dalla necessità di incrementare il
livello della raccolta differenziata. E’ bene, infatti, che i
cittadini sappiano che la Regione Veneto ha fissato per il 2030 il
valore dell’84% di raccolta differenziata; oggi ad Adria siamo al 77%
e se questo obiettivo non dovesse essere raggiunto scatterebbero delle
ecotasse che ricadranno sempre sulle tasche di tutti noi. Strano che
una maggioranza che al suo interno contiene il gruppo Lega, che guida
la Regione, non conosca questi aspetti. Altro punto di fondamentale
importanza è il seguente: le delibere votate dall’Amministrazione
Barbierato contenevano, per il 2024, una diminuzione sul piano
economico finanziario: che cosa è successo dopo? Quali modiche sono
state apportate nell’ultimo anno? Questo non è stato spiegato dalla
Giunta Barbujani che amministra Adria ormai da più di un anno e che
per questo deve assumersi la responsabilità delle scelte fatte per
rispetto nei confronti dei cittadini.
Ricordiamo anche che le scelte sui rifiuti e la raccolta differenziata
non possono essere fatte dal singolo comune, ma su un ambito più
grande, nel nostro caso il Bacino di Rovigo e che le scelte
strategiche sul tema hanno avuto praticamente sempre l’unanimità a
livelli provinciale, indipendentemente dal colore delle singole
amministrazioni.
Le informazioni trasmesse nel corso della conferenza stampa sono state
parziali e, spesso, distorte. La delega dell’ambiente, inoltre, è in
capo all’Assessore Giorgio D’Angelo (Lega) che è risultato assente e
che non è mai stato nominato. La domanda, quindi, sorge spontanea: chi
ha effettivamente seguito il tema ambiente e rifiuti nel primo anno di
Amministrazione Barbujani? Che fine hanno fatto i progetti che
dovevano essere avviati, da un lato per aprire uno sportello
Ecoambiente per ascoltare i cittadini e, dall’altro, per migliorare
l’ecocentro?
A questo punto avanziamo le seguenti proposte:
• Tornare a dare valore ai comitati di quartiere e di frazione che
l’Amministrazione Barbierato aveva introdotto con l’obiettivo di
avvicinare l’Amministrazione ai cittadini. Ci sono degli aspetti
relativi alla nuova raccolta che i cittadini non hanno ancora compreso
bene perché non c’è stata adeguata informazione e i comitati
potrebbero essere un ottimo strumento per raggiungere questo scopo;
• Mettere a bilancio risorse comunali per aiutare i cittadini più in
difficoltà. Il Vicensindaco Simoni sembrava, come testimoniato da
articoli di stampa del 2022, avere in tasca la ricetta perfetta per
annullare l’aumento della TARI. Oggi ha la possibilità di passare
dalla teoria alla pratica: lo faccia altrimenti dimostra di essere lui
esempio di disinformazione.
Giunta e maggioranza tutta inizino ad assumersi le proprie
responsabilità e ad Amministrare con più serietà, altrimenti,
mantenendo questo stile, dimostrano di fuggire con atteggiamento
vittimistico senza affrontare la realtà per il bene della città.
—
Il Direttivo del Movimento Civico
Impegno per il Bene Comune