Notizie

Inaugurata la panchina arancione nel parco Tassina un simbolo per riflettere sulle pari opportunità per tutti

Una panchina arancione, da oggi, accoglie i visitatori all’ingresso del parco Tassina. Non si tratta di un semplice posto dove sedersi, ma di un richiamo a riflettere su quello che riporta l’articolo 3 della Costituzione e che è scritto a chiare lettere sulla panchina: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali… E’ stato inaugurato oggi, quello che vuole essere un simbolo per   sensibilizzare al tema delle pari opportunità, contro la violenza alle donne e contro ogni forma di violenza, coercizione, privazione dei diritti degli esseri umani.

“L’arancio è il colore della lotta alla violenza contro le donne – ha spiegato l’assessore alle Pari Opportunità Erika Alberghini -,  ed è un colore che non distingue tra rosa e azzurro, non crea distinzione tra i generi, ma unisce per mettere tutti sullo stesso piano di parità”.

L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione e dall’assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con le ragazze e i ragazzi de “Gli amici di Elena”, il Comitato Quartiere Tassina e  gli alunni della scuola primaria Mattioli, che hanno arricchito l’inaugurazione con canti, letture e lasciato a cornice della panchina, disegni ed elaborati sul tema dei diritti e delle pari opportunità, in particolare sul diritto all’istruzione.

“E’ dalla scuola – ha sottolineato la presidente vicaria della Commissione Pari Opportunità, Daniela Guagliumi – che si deve partire per cambiare la cultura sociale e portarla verso il rispetto di ogni individuo”.

Sull’importanza del rispetto si è soffermato anche il prefetto Clemente Di Nuzzo, mentre il sindaco Edoardo Gaffeo si è rivolto soprattutto ai ragazzi. “I simboli ci consentono di ricordare dei valori. Il valore che vogliamo celebrare oggi, è quello dell’uguaglianza e della parità per tutti, che è alla base del fatto che noi siamo una comunità. Ciascuno di noi è importante per quello che è, ciò che conta è il senso di identità personale che ognuno rappresenta in rapporto con gli altri. Voi ragazzi dovete essere testimoni di tutto questo. Contiamo molto su di voi affinchè sappiate interpretare questo sentimento”.

Condividi