Nel corso della trattazione della variazione al bilancio di previsione
triennale argomentato dal vice Sindaco Wilma Moda, si è parlato delle
modifiche al piano delle opere pubbliche. L’inserimento di un nuovo
intervento nell’annualità 2021 riguardante l’adeguamento degli impianti di
pubblica illuminazione e la fornitura di energia elettrica nel territorio
comunale è stato così argomentato dal consigliere e capogruppo di Ibc,
Enrico Bonato:”Il punto in esame, ovvero il progetto per la
riqualificazione energetica dell’illuminazione pubblica –ha spiegato
il consigliere – non riguarda la discussione del progetto, già approvato
in giunta (il 22 novembre 2021), ma l’importanza di averlo inserito nel
piano delle opere pubbliche, operazione necessaria per poter procedere con
la gara d’appalto per affidare la progettazione, l’esecuzione e la gestione
del servizio di illuminazione pubblica. La scelta politica di chiudere il
contratto in essere e di andare a bando consentirà infatti il
raggiungimento di obiettivi estremamente vantaggiosi per la città, in
termini economici, ambientali e qualitativi.
“Il nuovo contratto da sottoporre a miglioramento in fase di gara, prevede
una qualità migliore del servizio dato che si tratta di un contratto a
prestazione garantita che di fatto obbliga il gestore ad assicurare
costantemente un determinato livello di qualità. Se non lo farà, infatti, è
prevista una decurtazione automatica del canone a beneficio del Comune .
Tale tipo di contratto è incentivato da ANAC e dalla Regione Veneto
-precisa Bonato- La durata ventennale del contratto di gestione è un modo
per assicurare la qualità del servizio. Per entrare nel concreto. La vita
degli impianti a LED è di circa 14/15 anni, non si ha evidenza, ad oggi, di
una durata superiore. In questo modo viene assicurato un ricambio dei pezzi
prima dello scadere del contratto, assicurando così alla città,un impianto
rinnovato ed in piena efficienza.
Sotto il profilo ambientale ed energetico parliamo di un importante
abbattimento dell’inquinamento luminoso, dell’eliminazione degli sprechi
di energia e, di conseguenza, di una riduzione dei consumi di energia e
del quantitativo di C02 emessa in atmosfera. Un’azione importantissima
che concretizza le finalità del PAES/PAESC, in termini di efficientamento
energetico e utilizzo di energia verde. Tutto in linea con la legge
regionale numero 17 del 2009. E’ stato stimato che ci sarà un risparmio
energetico di oltre il 60% che si traduce in un risparmio economico annuo
per le casse comunali di circa 150mila euro. Soldi che il Comune potrà
utilizzare in altri modi per i suoi cittadini e programmando interventi
volti a generare altro risparmio in un’ottica di economia circolare,
reinvestendo quello che si è risparmiato,sempre a beneficio della
collettività.
Questo significa amministrare guardando al futuro-ha affermato Bonato nel
corso della seduta pubblica- Va inoltre precisato che l’analisi economica
per l’abbattimento dei costi è stato oggetto di valutazione da parte del
NUVV(Nucleo di Valutazioni e Verifica degli investimenti)della Regione del
Veneto, del Dirigente Andrea Portieri e dell’ Energy Manager Paola Sartori.
Altra cosa importante, sono le caratteristiche del bando.-Conclude il
consigliere – La norma prevede che possa esistere un soggetto privato
proponente e che, in una prima fase, si possa dialogare con la ditta.
Ritenuto idoneo il progetto si va a bando. Essendo un bando di gara per
l’appalto di servizio, ovviamente potranno partecipare anche altri e
quindi, in questo contesto anche la ditta proponente dovrà migliorare la
propria proposta”.
“Continua l’azione di questa Amministrazione Comunale in tema ambientale,
dopo il regolamento del PICIL(Piano di Contenimento dell’Inquinamento
Luminoso)-afferma il primo cittadino Omar Barbierato- Nel 2022 dopo
l’aggiudicazione della gara d’appalto inizieranno i lavori sull’impianto di
illuminazione pubblica per far diventare Adria una Led City”