Contrattazione sociale, previdenza, comunicazione, potenziamento del
settore socio-sanitario e formazione. Sono questi i cinque grandi
temi sui quali si svilupperà l’attività della Fnp Padova Rovigo
nel 2022. Lo ha annunciato oggi il segretario generale (dallo scorso
novembre) Giulio Fortuni, al Consiglio generale svoltosi oggi
all’hotel Piroga di Selvazzano. L’incontro è stato introdotto
dal segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin.
«Questo primo consiglio generale dell’Fnp Padova Rovigo – ha
detto – cade in un momento particolare. La pandemia continua a
mordere e sulle priorità per affrontarne le conseguenze stiamo
tenendo aperto il dialogo con il governo. Ieri c’è stato il primo
incontro del tavolo sulle pensioni, che ha dato una scaletta per
definire le modalità di gestione per le prossime quiescenze.
Innanzitutto per una maggiore flessibilità in uscita, che per noi è
una priorità. Questo è un risultato ottenuto grazie al confronto e
non certo allo sciopero, sbagliato nei tempi e nei modi. E’ un
momento importante anche per la Cisl Padova Rovigo, in vista del
congresso del 10 e 11 febbraio. C’è ancora quindi tanto da fare e
per farlo avremo bisogno di tutti».
Il segretario generale della Fnp Cisl Giulio Fortuni ha quindi
anticipato il programma dell’attività per l’anno appena
iniziato. «Spiace che molti non possano essere presenti perché è a
casa col Covid, o teme il contagio o si è appena vaccinato.
L’incontro di ieri con il governo non ha prodotto grandi risultati,
ma in questo momento il confronto è inevitabilmente condizionato
dalla fase crescente della pandemia. Abbiamo chiesto un patto sociale
sulla riforma fiscale, la lotta all’evasione, la riforma del
sistema pensionistico con una maggiore flessibilità in uscita e la
creazione di maggiori opportunità per i giovani. L’allarme
lanciato dal papa su questo tema, oltre che sulla sicurezza sul
lavoro, ci trova pienamente concordi. La Cisl ha giudicato
insufficiente la manovra, ma ha tenuto aperto il confronto. Tra i
nostri obiettivi principali c’è la legge sulla non autosufficienza
e la partecipazione, attraverso la contrattazione sociale, alle
decisioni sui fondi del Pnrr».
Fortuni ha illustrato quindi i cinque grandi temi del programma:
«Dobbiamo strutturare la contrattazione sociale con Comuni e le
altre istituzioni, rafforzare le competenze sulla previdenza,
pianificare un’attività comunicazione efficace di, sia
all’interno dell’organizzazione che all’esterno, anche
programmando assemblee locali, mantenendo viva l’attività di
confronto con gli iscritti e valorizzando la nostra presenza sul
territorio. Il quarto punto riguarda un forte impegno nella gestione
dell’attività nel settore socio-sanitario, importantissimo per
tutta la popolazione e non solo gli anziani, riattivando le consulte
locali a livello di distretto, e infine potenziare la formazione, che
dev’essere un cantiere sempre aperto per forgiare una nuova
dirigenza. Va rafforzata la nostra militanza, la nostra presenza sul
territorio, riscoprendo il gusto di essere sindacato, intervenendo
nei Comuni, anche attraverso un’osmosi con la vita associativa
delle varie comunità e uno scambio intergenerazionale che ci
permetta di sostenere i giovani. Dobbiamo migliorare la logistica, ma
anche le nostre competenze, soprattutto digitali. Nessuno deve
restare indietro, anche per gestire meglio la comunicazione con gli
iscritti». Per cominciare saranno creati tre dipartimenti: uno per
la contrattazione sociale, affidato a Giuseppe Vedovato, uno per la
formazione, il cui responsabile sarà Francesco Maghini e uno per la
presidenza, il cui responsabile sarà Francesco Bisognano.
Al termine del Consiglio è stato completato il rinnovo degli
organismi della Fnp Cisl Padova Rovigo con l’elezione
dell’esecutivo, espressione anche del territorio. Ne faranno parte,
oltre a Giulio Fortuni, Patrizia Cassetta, Giuliano Pizzo, componenti
della segreteria, Luciano Albertin, Lucia Ida Balloni, Antonio Cusin,
Daniele Dal Cortile, Roberta Donolato, Giorgio Franco, Gianandrea
Menegazzo, Paola Modesti, Marisa Moro e Silvano Vanzelli.
